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DEPOPOLAMENTO TRA COMPLOTTO E REALTÀ di Sandokan

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I mendaci ideologi del regime globalista sputtanano tutti coloro che disprezzano il sistema come “complottisti”. Il risultato che ottengono è tuttavia quello di ingrossarne le file. Se fossi complottista mi chiederei se dietro non ci sia un… complotto. Come infatti spiegare che codesti ideologi di regime, i quali sanno bene che “non c’è pubblicità negativa”, contribuiscono con la loro martellante campagna di pseudo-contrasto ad ingrossare i ranghi dei tanto vituperati complottisti?

In effetti, se per complotto intendiamo un disegno recondito e inconfessato, il “complotto” c’è davvero. Ve lo spiego. Il potere agisce per scegliersi i nemici e tende a far emergere, contro quelli davvero pericolosi, quelli che considera funzionali al sistema, quelli che la buttano in caciara. L’obbiettivo che in tal modo si ottiene è quello di screditare chiunque si opponga, rafforzando così il sistema stesso.

Un recente caso da manuale di come l’élite sistemica riesca a scegliersi i suoi nemici è quello di Vannacci, un Signor Nessuno diventato un personaggione solo grazie alla pubblicità fattagli da Repubblica e dal sinistrato transgenico Matteo Pucciarelli. Chiediamoci: come mai, su questo folgorante fenomeno, tra i tanti canali complottisti che ammorbano il web, non ci sia stato nessuno che abbia interpretato la trionfale marcia del generale come un “complotto”? Come mai i complottisti hanno fatto come le tre scimmiette? Vannacci è stato assolto proprio perché è uno di loro, e si atteggia anzi a condottiero della loro sgangherata armata, per lo più composta da reazionari incalliti.

*   *  *

Ma io voglio parlarvi di un’altra questione, del cosiddetto “piano” che sarebbe stato messo a punto dall’élite globalista per ridurre drasticamente la popolazione mondiale. Un piano luciferino che sarebbe stato addirittura adottato dall’ONU sotto il nome di “Agenda 21”— si tenga conto che il Documento in questione si compone di ben 351 pagine è stato sottoscritto da tutti i 193 stati che fanno parte delle Nazioni Unite (che quindi, secondo coloro che credono al “complotto”, sarebbero tutti, indistintamente, fantocci dell’élite globalista).

Ebbene, di che si occupa la voluminosa “Agenda 21” [21 sta per XXI secolo]?  Che la spaventosa tendenza all’urbanizzazione, i cambiamenti climatici etc., aumenteranno squilibri regionali, diseguaglianze sociali, desertificazione di enormi aree del pianeta, e miliardi di esseri umani verranno gettati nella povertà. La scoperta dell’acqua calda, a cui si propone di fare fronte con una “governance partecipativa” e una “globalizzazione sostenibile” e altre pie intenzioni.

Ma come è nata questa fregnaccia del più smisurato genocidio che attenderebbe l’umanità? Essa è venuta, come molte altre, dagli Stati Uniti d’America che in quanto a teorie della cospirazione sono, anche in questo, i primi al mondo. La notizia venne raccolta in Italia nel 2021 da un blog che si occupa di occultismo, ufologia e quant’altro, The Day After. Oltre  spiegarci che Michael Jakson fu ammazzato (ovviamente da una cospirazione del potere), riguardo allo sterminio mondiale leggiamo:

«Esiste un piano da parte delle Nazioni Unite chiamato Agenda 21 che, pensando all’ambiente attuale, suggerisce di spopolare la Terra del 95%? Entro il 2030, o come limite massimo entro il 2050. Vi sembra sia solo una teoria della cospirazione? Sembra impossibile ed è incredibile ma le informazioni sono pubbliche e chiunque può verificarle».

Prove? Citazioni dal ponderoso documento dell’ONU? Neanche l’ombra.

L’altra presunta pistola fumante sarebbe stata una dichiarazione di Bill Gates del gennaio 2021 in cui egli avrebbe proposto di “sopprimere almeno 3 miliardi di persone”. Dichiarazione falsa e ufficialmente smentita dalla Fondazione Bill e Melinda Gates. Venne quindi sparata la notizia secondo cui Gates avrebbe proposto in occasione del World Economic Forum una “campagna di sterilizzazione mondiale”. In verità propose un piano di controllo delle nascite “via strumenti moderni di contraccezione”, e comunque solo per i paesi subsahariani come Nigeria e Congo che entro il 20250 avranno il 40% della popolazione mondiale.

Si capisce che il sistema, con ciarlatani simili, può dormire su sette cuscini.

Venendo a cose più serie, lo spopolamento in effetti esiste, è già in atto, senza alcun bisogno di complotti diabolici, è frutto di oggettive tendenze economiche, sociali, demografiche, dal marcato calo della fertilità. Se non fosse per l’Africa Subsahariana (la cui popolazione triplicherà entro il 2100, con la Nigeria che segnerà un +284%, cioè avrà a fine secolo quasi 800milioni di abitanti), la curva della popolazione mondiale starebbe già imboccando una tendenziale discesa.

Secondo The Lancet, i cinesi si dimezzeranno, a quota 732 milioni. I giapponesi scenderanno a 60 milioni, la metà. I russi si ridurranno quasi del 30 percento, a 106 milioni. Gli indiani del 21%, a 1 miliardi e 90 milioni. Il Brasile calerà del 22%. Gli abitanti del Bangladesh potrebbero diventare la metà. Stesso declino previsto in Europa: siamo oggi a 744 milioni di abitanti ma nel 2100 scenderemo a meno di 600 milioni.

Per la maggior parte dei paesi i quali conoscono un prolungamento delle aspettative di vita (il valore medio mondiale è oggi di 73,3 anni, il che significa per i paesi del Nord America e l’Europa occidentale siamo tra i 77 e gli 80 anni) si prospetta un dilemma di proporzioni ciclopiche: se i giovani calano e gli anziani aumenteranno, come il capitalismo reperirà le risorse per le pensioni e il welfare state?

Altro che piani diabolici per ridurre la popolazione mondiale! Il capitalismo ha più che mai bisogno di forza lavoro, altrimenti collasserà su sé stesso, deve quindi, agire su tre leve: favorire in maniera massiccia le migrazioni, aumentare e di molto, la produttività del capitale, contrastare il fenomeno del calo della fertilità. Infatti, siccome la massima del Capitale è “trasformare una difficoltà in opportunità” — tradotto: “piatto ricco mi ci ficco” —, negli USA stanno nascendo start up biotecnologiche che hanno costruito business da centinaia di milioni di dollari attorno all’infertilità e all’ingegneria riproduttiva. Non è infatti un mistero che molti plurimiliardari della Silicon Valley (Elon Musk, Sam Altman di Open Ai, Peter Thiel ed altri, col sostegno di  Donald Trump) finanziano queste start up e, pur restando ambito transumanista, fanno parte del cosiddetto “movimento pronatalista”.

Conclusioni: non ci sono soluzioni semplici a problemi complessi. Chi ha una visione demonologica e impolitica della storia, semplifica e storpia i fenomeni sociali, li considera mere manifestazioni della metafisica battaglia tra il bene e il male. Si capisce come in questo quadro si scarta la soluzione politica dei problemi che affliggono l’umanità, affidandola escatologicamente all’intervento del divino, poiché solo Dio può vincere il male.

4 pensieri su “DEPOPOLAMENTO TRA COMPLOTTO E REALTÀ di Sandokan”

  1. bo dice:

    Si è mai visto un padrone che vuole ridurre il numero degli schiavi ?

  2. mario di mauro dice:

    finalmente uno che Ragiona! – buon Anno! – http://www.terraeliberazione.net

  3. Chiarchiaro dice:

    ”Il capitalismo ha più che mai bisogno di forza lavoro, altrimenti collasserà su sé stesso”

    Parola di Marx. Rendiamo grazie a Marx?

    Ma non era morto Marx? Allora, birichini, dite le bugie! Ci credete ancora! Siete ancora dei fedeli (marxiani)…

    Amen

  4. antonella montagnini dice:

    ebbene si ! garzie dell’articolo come sempre foriero di verità senza la V maiuscola!

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