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IN DIFESA DELLE TESI DE «L’IMPERO»

[ 06 gennaio 2010 ] «Ciò che la proprietà privata è per il capitalismo e quella pubblica è per il socialismo, il comune dovrebbe essere per una nuova idea di comunismo».  Intervista con Michael Hardt* a cura di Giuliano Santoro «Tutto ciò che avevamo visto

NOTE SUL CROLLO BORSISTICO DEL SETTEMBRE 2008

[ 05 gennaio 2010 ] per una critica delle analisi empiriste di Gianfranco Pala* Non sono in grado di dire, e suppongo che nessun altro lo sia, come andrà a finire questa crisi. Né penso che ciò possa avere un qualche senso (tranne che per

NULLA SARÁ COME PRIMA

[ 04 gennaio 2010 ]Dieci tesi sulla crisi finanziaria  di Andrea Fumagalli  Il saggio che presentiamo è il risultato di un processo di elaborazione del general intellect di movimento che ha visto la partecipazione dimolti compagni e compagne delle rete Uninomade, prima in un seminariosvoltosi

WALL STREET SALE? LA CRISI È SISTEMICA

[ 01 gennaio 2010 ]macchine, algoritmi e robotica: quanto pesano nell’andamento del sistema finanziario globale?  di Gilles Bonafi Nessuno riesce più a capire perché la borsa continui a progredire, mentre tutti gli indicatori sono in rosso (il più importante è la disoccupazione). I media definiscono

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Ultim’ora

[ 30 dicembre 2009 ] GAZA: FREEDOM MARCH. MUBARAK BLOCCA IL CONVOGLIO Il Cairo. Un gruppo di attivisti internazionali, membri del Convoglio del Gaza Freedom March ha protestato oggi davanti a una sede dell’Onu al Cairo, dopo che il governo egiziano ha negato loro l’autorizzazione

La rivoluzione? Necessaria ma impossibile

[ 30 dicembre 2009 ] Riflessioni sul marxismo di Mario Tronti Socialismo reale. Il socialismo reale aveva un destino segnato di sconfitta nel momento in cui quell’esperimento non si è ripetuto in Occidente. Adesso possiamo verificare che non era possibile quel socialismo in un paese

Associazione Rivoluzione Democratica

[ 29 dicembre 2009 ] CHI SIAMO In occasione delle elezioni politiche della primavera del 2008 circa trecento tra intellettuali, lavoratori e studenti di diverso orientamento politico e culturale, sottoscrissero un appello all’astensione, sulla base di un radicale rifiuto del sistema bipolare qualificato come “post-democratico”