16 ottobre. Domani, venerdì, si svolgerà in provincia di Terni uno sciopero generale in solidarietà con la lotta degli operai delle acciaierie Ast (ovvero della multinazionale tedesca ThyssenKrupp) contro i licenziamenti.Una lotta difficile. C’è un settore molto combattivo dei lavoratori che prosegue con iniziative spontanee di
9 ottobre. In barba ai melensi appelli al dialogo delle istituzioni locali, umiliando la quadruplice sindacale (CGIL,CISL, UIl e UGL) e le sue proposte-bidone, snobbando la “mediazione” del governo Renzi; questa mattina, dopo la rottura delle trattative al Ministero per lo Sviluppo economico, la direzione
3 ottobre «Alla fine ce l’hanno fatta. Alla fine un altro colpo è stato assestato ai danni del lavoro e dei diritti sociali. L’ennesimo colpo. Anche nel mondo post-1989 – con buona pace delle “anime belle” che ovunque scorgono solo libertà uguaglianza fraternità e Bentham
2 agosto. Volentieri pubblichiamo questa cronaca della giornata di lotta che ha visto protagonisti gli operai delle acciaierie AST di Terni, che sono giunti a bloccare l’autostrada del sole in barba ai pompieri sindacali. Sono più di un migliaio. Sono ragazzi, donne e uomini più
25 luglio. Riceviamo e volentieri pubblichiamo il commento a caldo dei compagni della C.U.B. trasporti. CGIL, CISL, UGL (e USB) dopo aver sottoscritto il contratto aziendale-bidone per Alitalia hanno dovuto sottoporre a referendum il contratto.. e hanno preso una sonora legnata. IL REFERENDUM-FARSA È FALLITO:
21 ottobre. Due importanti giornate di mobilitazione, culminate nella grande manifestazione del 19 ottobre (nella foto). Un successo, soprattutto quest’ultimo, che gli organizzatori non si aspettavano. Ciò malgrado la campagna di satanizzazione mediatica e il coprifuoco a cui Roma è stata sottoposta. Cancellato dunque, ed
27 settembre. Il giudizio della Segreteria nazionale del Mpl sul marasma politico e l’autunno, speriamo caldo, che ci aspetta. «Che il governicchio Napolitano-Letta si reggesse in piedi con le stampelle era chiaro. La mossa delle dimissioni in blocco dei parlamentari berlusconiani sottrae al governo quella
28 giugno. Sergio Bellavita (a sinistra nella foto) esponente della Rete 28 Aprile è stato membro della Segreteria nazionale della Fiom, fino a quando non è stato cacciato in malo modo nell’ottobre scorso dalla maggioranza di Landini. D. E’ stato firmato l’accordo sulla rappresentanza e
16 giugno. Il 31 maggio scorso CGIL, CISL e UIL hanno firmato con Confindustria una accordo gravissimo sulla rappresentanza sindacale. Un patto fascistoide (fa venire in mente quello di “Palazzo Vidoni” del 2 ottobre 1925) che uccide la già menomata democrazia sui luoghi di lavoro
16 aprile. Proprio oggi è stato diffuso un documento. Scopo: dare vita ad un nuovo «movimento politico di massa anticapitalista e libertario». Tra i primi firmatari spiccano i nomi di noti esponenti della sinistra antagonista, del sindacalismo di base, di Rifondazione. Una lista di obbiettivi