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12 DOMANDE A GIULIO TREMONTI

SOLLEVAZIONE
Prima domanda
Come mai, una volta Ministro, è diventato così zelante e servile davanti ai diktat dei tecnocrati, degli oligarchi e dei banchieri europei?

Seconda domanda
Lei sa che sotto la sua amministrazione e con le sue “Manovre” la pressione fiscale giungerà al 44,3%, un record mai toccato, nemmeno ai tempi dell’odiosa eurotassa di Prodi?
Terza domanda
Il 5 marzo del 2008 durante la campagna elettorale, Lei disse: «Difendo la logica del posto fisso. La nostra tradizione è questa. Non accetto un mondo dove la precarietà è segno di modernità. Non credo che la mobilità sia un valore».
Cosa risponde a chi l’accusa che in fatto di demagogia per raccattare voti a destra e a manca Lei è secondo solo a Silvio Berlusconi?
Quarta domanda
Come spiega che l’articolo 8 della Sua “Manovra” del 13 agosto, prevede la possibilità di derogare all’Art. 18 dello Statuto dei lavoratori, e quindi la facoltà di licenziare senza “giusta causa”?
Quinta domanda

Lei ebbe ad accusare il suo collega Brunetta di essere un “cretino”? Nella scala della cretineria Lei come si collocherebbe?
Sesta domanda
Il 3 settembre 2010, a Cernobbio, Lei affermava: «Non c’è bisogno di una manovra in autunno… Le entrate fiscali non vanno male, le aste di titoli pubblici non vanno male. Il sistema tiene, per merito delle famiglie italiane e delle imprese, del governo».
Settima domanda
Perché mai Lei si mise in testa di poter esercitare il ruolo di Ministro dell’Economia invece di dedicarsi al suo studio di commercialista?
Ottava domanda
Il 13 aprile 2011, in occasione della Conferenza stampa in cui presentava il Dpef appena adottato dal Consiglio dei Ministri, Lei dichiarava: «Non ci sarà alcun intervento drammatico nel 2011 o nel 2012, né alcuna manovra lacrime e sangue, ma solo manutenzioni. Non abbiamo emergenze o urgenze»
Preferisce essere considerato un bugiardo o un azzeccagarbugli?
Nona domanda
Decima domanda
Quando verranno le “Manovre” Ter, quater, quinquiex e sestiex Lei pensa ancora di essere Ministro dell’Economia o avrà avuto la decenza di dimettersi?
Undicesima domanda
Il 27 agosto 2011, al meeting di Comunione e Liberazione di Rimini Lei ha dichiarato:
«La crisi è stata gestita usando, per i salvataggi, i debiti pubblici e così la medicina è diventata il male in se… Molti errori sono stati finora commessi, non è stato ristrutturato il sistema bancario, anzi il denaro pubblico è stato usato per salvare le banche»

Perché dunque, come Ministro dell’Economia, è promotore di una “Manovra” che dissanguerà gli italiani pur di salvare il sistema bancario e il capitale usurario che sono titolari del 90% del debito pubblico italiano?
Dodicesima domanda
Lei ha superato Silvio Berlusconi nella classifica dei politici più odiati. Perché non toglie il disturbo, prima che la collera popolare lo costringa a farlo?
Diamoci da fare

22-23 ottobre
FUORI DAL DEBITO! FUORI DALL’EURO!
assemblea nazionale

* Tutte le citazioni di Giulio Tremonti  sono state prese dal sito del Ministero dell’Economia