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Archivio tag: costituzione

NON RASSEGNAMOCI di Gianni Ferrara

[ 8 maggio ] «Va detto senza ambagi. L’italicum distorce l’arma inde­fet­ti­bile dei cit­ta­dini, il voto. Svuota la rap­pre­sen­tanza poli­tica. Asser­vi­sce il Par­la­mento al governo. Sof­foca la sovra­nità popo­lare. Inve­ste di tutto il potere una per­sona sola«. E Mattarella firma senza riserve….  L’opinione del noto

L’UOMO SÒLA AL COMANDO di Renato Brunetta

[ 5 maggio ] Ieri, prevedendo la vittoria di Renzi, Piemme scriveva: «Dentro la crisi sistemica un ciclo politico e istituzionale si chiude, un altro si apre. Il panorama politico subirà grandi mutamenti, un “fronte del rifiuto”, un’ampio e trasversale schieramento d’opposizione sorgerà». [Il fronte

IL “PARTITO DELLA NAZIONE” di Piemme

[ 12 marzo ]E’ bene non girarci attorno: con la modifica della Costituzione  e visto come si sono schierate le forze in Parlamento, il “partito della Nazione” ha cominciato a prendere forma. Partiamo da questa “riforma”. Cos’è che cambia? Cambia che l’Italia non è più, in

C’ERA UNA VOLTA LA DEMOCRAZIA di Piemme

[ 26 febbraio ]Non siamo i soli, né i primi, a segnalare che la democrazia parlamentare è da tempo defunta. Potremmo discettare a lungo su cosa la democrazia sia. Di contro alle teorie feticistiche e mitizzanti, Norberto Bobbio avanzava la sua “definzione minima” della democrazia,

L’ULTIMA CHIAMATA

[ 14 febbraio ]GLI AVENTINIANI, IL ROTTAMATORE (DELLA COSTITUZIONE) E LA TERZA REPUBBLICA CHE PRENDE FORMA Mentre i barbari capeggiati da Metto Renzi sferrano un nuovo e decisivo assalto alla Costituzione e all’ordinamento parlamentare e repubblicano, colui che dovrebbe esserne il difensore, Matterella-Ponzio-Pilato, tace inerme, fa

LA LEGGE ELETTORALE SECONDO M5S di Leonardo Mazzei

26 ottobre. L’ultima sortita di Matteo Renzi è la nuova versione del  sistema elettorale “italicum”, così com’era emerso dal “Patto del Nazareno” con  Berlusconi. L’anticostituzionale e antidemocratico premio di maggioranza (per cui una minoranza può accaparrarsi la maggioranza dei seggi in Parlamento), secondo Renzi andrebbe attribuito