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UNA LEGGE FASCISTA CONTRO I NEOFASCISTI di Piemme

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[ 14 settembre 2017 ]

MARCETTA FASCISTA SU ROMA: LASCIATELA FARE

Con 261 sì, 122 no e 15 astenuti la Camera dei deputati ha approvato legge che introduce il reato di «propaganda del regime fascista». Primo firmatario il piddino Emanuele Fiano.

La proposta di legge introduce l’art. 292-bis del codice penale, nell’ambito dei delitti contro la personalità interna dello Stato; articolo recante «Propaganda del regime fascista e nazifascista». Con la disposizione appena passata all’esame del Senato si vuole punire chi «propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero delle relative ideologie, anche solo attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o la gestualità». Pena prevista: dai sei mesi ai due anni.


Una legge anticostituzionale? Ritengo di sì. Ma come, mi chiederete, “questa legge non fa che precisare quanto afferma la Costituzione repubblicana”. No.  La XII Disposizione transitoria e finale della carta recita: «È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista». Si capisce che un conto è esprimere idee fasciste, un’altro è costruire un partito fascista. 

Ha dunque ragione Carlo Maria Martino che su il Fatto Quotidiano scrive:

«Senonché il ddl Fiano appena approvato in prima lettura nasce, a prima vista, malato. Il testo con cui si vorrebbe far punire la propaganda di un’ideologia ha tutta l’aria di essere, a sua volta, piuttosto che un testo normativo, una presa di posizione, l’affermazione di un principio e il tentativo di imporlo per le vie della giustizia penale. E, forse accecato dalla pur condivisibile intenzione di condannare i residui di ideologia fascista – ammettendo che ciò sia necessario – ancora più o meno latenti nel nostro paese, il legislatore sembra aver imboccato la strada di un intervento normativo a forte rischio di incostituzionalità».

Incostituzionalità o meno questa legge è una bestialità, per due ragioni che a me paiono essenziali. La prima: è prassi da parte dei regimi oligarchici traballanti approvare leggi lesive della libertà di pensiero, e di associazione, formalmente presentate per colpire gruppi estremisti di destra. Ed è un classico che con quello stesso dispositivo legislativo, cosmeticamente modificato, si vanno poi a colpire movimenti antagonisti di sinistra. La seconda: con leggi repressive come quella di Fiano si finisce per fare il gioco proprio dei neofascisti, perché li si fa passare come i soli nemici del sistema. La qual cosa, visto lo schifo che questo sistema fa a gran parte dei cittadini, li aiuta a trovare consensi invece di indebolirli.
Ps
Il capo della Polizia Gabrielli, senza dubbio ascoltati i decisori politici di regime, ha dichiarato che no, non si farà. Si riferisce alla annunciata marcia su Roma promossa dai neofascisti di Forza Nuova per il 28 ottobre prossimo, nel 95° anniversario di quella mussoliniana del 1922. Che dire? Il regime oligarchico ha forse paura del corteo di Forza Nuova? Non penso affatto, penso che questo divieto è un modo delle élite dominanti di imbellettarsi come democratiche quando non lo sono affatto. Marketing politico…. Vale il principio di cui al punto 2 di cui sopra: oggi il regime vieta un corteo ai neofascisti, con i medesimi pretesti domani lo vieterà alla forze patriottiche antiglobaliste e socialiste. 
E poi, ma quale marcia su Roma? sarà al massimo una marcetta. Lasciateli fare, così non solo potremo verificare la debolezza di Forza Nuova, ma potremo goderci lo spettacolo del suo fallimento.

5 pensieri su “UNA LEGGE FASCISTA CONTRO I NEOFASCISTI di Piemme”

  1. Anonimo dice:

    sarà un caso la concomitanza con l'iconoclastia "antifa" (pagata 25$ l'ora) negli USA? non credo.prossima mossa: riallagare l'agro pontino, reintrodurre zanzara anofele e plasmodio della malaria… del resto che è sta diskriminazione fasssista contro questo organismo? animalisti e ONG applaudono :))anto'.p.s. negli usa una prof universitaria sostiene che il bianco del marmo delle statue stimola sentimenti di supremazia bianca. un'altra (seguita da vittorio zucconE) sostiene che irma è la punizione divina per aver votato trump.

  2. Luca Tonelli dice:

    come al solito il PD ha ben chiare le priorità del Paese.quando siamo letteralmente nella quiete che precede la tempesta (per i paesi PIGS e specialmente verso l'Italia) che avverrà in europa dopo le elezioni tedesche.

  3. Clemente Carlucci dice:

    Varrebbe la pena, però, allargare la visuale e non limitarsi al becero tifo da stadio dei seguaci della politichetta italiana. Se guardiamo ai nostri vicini, negli ex paesi nazisti e cioè la Repubblica Austriaca e la Repubblica Federale Tedesca, l'esposizione di simboli nazisti, la propaganda nazista, la pubblica espressione di idee naziste è punita con l'arresto. Stendiamo un velo pietoso sull'intervento del caro Ignazio La Russa (potremmo citargli Karl Popper, ma dubito che un lettore di Evola ne capisca il senso), le leggi esistenti (Disposizione XII, leggi Scelba e Mancino) sono state chiaramente e lungamente disattese. La presenza in Parlamento di partiti che si richiamavano chiaramente al fascismo repubblichino (MSI-DN), di partiti antimeridionalisti e xenofobi (la prima Lega del senatur, quella per l'indipendenza della mai esistita Padania, che insultava i meridionali e vilipendeva la bandiera della Repubblica, il nostro inno nazionale ed i nostri valori) dimostrano la totale inefficacia di leggi, come la Scelba, che erano nate subito dopo una guerra causata dal nazifascismo che era costata all'umanità circa 55 milioni di morti, dagli 8 ai 12 milioni di esseri umani uccisi nei campi di sterminio nazisti (ebrei, prigionieri di guerra slavi, portatori di handicap, rom, sinti,dissidenti, omosessuali) e la distruzione pressochè totale dell'Europa e della Cina (i massacri, gli stupri e le distruzioni operate dai giapponesi non sono seconde a quelle dei nazifascisti).Il riutilizzo di slogan e simboli sarebbe innocuo, se non fosse accompagnato dalle numerose aggressioni a sfondo politico e razziale operate da appartenenti a Forza Nuova, Casapound, Lealtà ed Azione ed altri movimenti di estrema destra (qualche fascista si affretterà a negare, ma ci sono, come per la vile aggressione a Mantova, indagini della Magistratura in corso), le intimidazioni gratuite, non ultime le ronde di Casapaound sui litorali romani, le minacce di arresto e frasi come quelle dell'ex generale Pappagone/Pappalardo "se il presidente Mattarella non accetterà di sciogliere le Camere, trarremo le nostre conclusioni". Molto da assassinio di Matteotti e da minaccia golpista queste parole, specie pronunciate da un generale dei Carabinieri in pensione. Se tutto questo non vi allarma, a che punto dovremo arrivare per non considerare "esagerata ed anticostituzionale" la legge appena approvata alla Camera? Ma davvero una democrazia per essere considerata tale (da chi, mi chiedo) deve rinunciare a difendere i propri valori con la forza del Diritto?

  4. Anonimo dice:

    capisco Clemente, capisco,ma io non vedo alcuna minaccia fascista che incombe. tanto più dal pulpito picaresco del generale Pappalardo…Ha ragione l'articolo, con questa legge si da credito ai fascisti come dei rivoluzionari e si fa quindi il loro gioco…

  5. Anonimo dice:

    clemente carlucci,premetto che sono di sx (a modo mio).a parte che il comunismo (tu dirai "quello degenerato che non era vero comunismo") ha fatto anch'esso morti a milioni, come anche le demokrazie, le religioni… a parte che oggi anche gli "antifa" aggrediscono e intimidiscono (e negli anni 70 sparavano) e quindi, per coerenza col tuo discorso, dovremmo cassare anche i simboli relativi a tutte ste cose in quanto ideologie "pericolose"…io francamente OGGI vedo più pericoli da altre parti. ad esempio le censure internet. oppure le persecuzioni di medici e psicologi che non accettano la "neo-scienza" in campo sessuale, familiare e psicopatologico. ad esempio il doversi adeguare a casa nostra ai costumi degli immigrati.ad esempio l'appecoronamento di quasi tutta la sx all'assassina politica imperialista americana.ecco, queste cose mi sembrano un tantino più fasciste e pericolose che non un mattacchione con simboli del pelato nello stabilimento balneare.anto'.

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