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SICURITARISMO GIALLO-ROSSO di Sandokan

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Mentre le terapie intensive sono vuote, mentre i decessi per Covid-19 sono prossimi allo zero, da alcuni giorni non c’è telegiornale o quotidiano che non abbiano come titolo la minaccia di una “seconda ondata” in arrivo.

Un esempio su tutti, il Corriere della Sera di tre giorni fa sparava in prima pagina questa notizia: “Trecento nuovi malati”. Si trattava in realtà di trecento positivi al tempone, che non sono malati affatto e scoppiano di salute.

La verità è che in nome della salute, goccia dopo goccia, passo dopo passo, ci stanno togliendo il diritto alla vita.

Non c’è dubbio che dietro a questo seminare panico e paura c’è una regia, chi ne fa parte he dei fini, si pone uno scopo. Seminare paura aiuta forse le strutture sanitarie ad essere meglio attrezzate per fare fronte all’eventuale pericolo? Certo che no! E allora perché questa campagna terroristica? Quale la sua ratio se non quella, tutta politica, di impaurire i cittadini così da impedirgli di capire, così da tenerli in stato di perenne soggezione, così da immobilizzarli?

Certo che questa è la ratio. A lorisignori non sfugge infatti che la crisi sociale è devastante, che tanti si troveranno disoccupati e alla fame, sanno che c’è il rischio sì di una “ondata”, ma di proteste sociali. Ecco quindi spiegata la campagna di panico: cristallizzare e congelare la situazione sociale per tenere in piedi un ordine sociale e politico che, alle spalle dei sondaggi farlocchi, è più traballante che mai.

Morale: chi comanda, pur di difendere ad ogni costo l’ordine costituito, punta a trasformare lo Stato d’emergenza in uno stato ordinario, facendo quindi strame delle democrazia, delle libertà politiche e dei diritti sociali e individuali.

Il sicuritarismo di Salvini è niente rispetto a quello che ci sta facendo questo governo “di sinistra”. Come ebbe a dire Giovanni Agnelli, se vuoi far passare politiche di destra, devi farle fare da governi “di sinistra”.

Dobbiamo impedire questa deriva. Si deve chiamare i cittadini alla disobbedienza civile. Ma serve una protesta seria e ben organizzata. Per questo la Marcia della Liberazione del 10 ottobre prossimo è una tappa decisiva. Forse sarà un caso, o forse no, ma il governo, decidendo di prolungare al 15 ottobre dello Stato d’emergenza, ha costruito uno sbarramento forte al successo della manifestazione come delle altre proteste annunciate. Mi auguro che i promotori sapranno superare questo sbarramento e che i cittadini non si faranno intimorire.

Ps
L’Organizzazioene Mondiale della Sanità ha scelto Mario Monti come super-commissario europeo “per la salute e lo sviluppo sostenibile”.
Monti dovrà dare “raccomandazioni sugli investimenti e sulle riforme per migliorare la resilienza dei sistemi sanitari e di assistenza sociale”.
Dato che fu proprio Monti a tagliare la spesa sanitaria italiana di ben 8 miliardi, la decisione la dice lunga su cos’è e come funziona l’OMS.

6 pensieri su “SICURITARISMO GIALLO-ROSSO di Sandokan”

  1. Cittadino dice:

    Il movimento disoccupati 7 novembre di Napoli in piazza è riuscito ad andarci nonostante tutto, resiste tenacemente beccandosi multe e confronti con le forze dell’ordine. Purtroppo, come tutti i gruppetti di sinistra, non parla né di euro e né di UE ma vorrebbe far tutto con mitica patrimoniale (sic). Inoltre si tira fuori i soliti lavori socialmente utili (parolaccia che l’altro giorno si è lasciata scappare anche Zoccarato sulla sua bacheca), sappiamo bene quale ghetto sono i lavori socialmente utili e che non sono affatto una soluzione auspicabile.

    Ciò detto loro sono riusciti con grande ed encomiabile tenacia ad andare in piazza nonostante il lockdown e centrare il discorso sulla disoccupazione e sul precariato. Tenuto conto dei limiti della loro proposta, serve qualcosa di simile al livello nazionale.

    Giovanni

  2. Fabrizio dice:

    Ritengo sia necessario prendere posizione sulle elezioni regionali del 20 e 21 settembre che si svolgeranno unitamente al referendum sul taglio dei parlamentari.
    A chi votiamo?

  3. Fabrizio dice:

    Come si esprimeranno gli organizzatori della marcia del 10 ottobre in merito al referendum sul taglio dei parlamentari? Italexit che posizione prendera’ in merito? Paragone e’ stato un sostenitore della legge, mi pare fu una delle ultime cose che voto’ a favore.

  4. FaBer dice:

    Andrea Cecchi propone una teoria che mette insieme tutte le tessere che finora non si capiva dove mettere. Il governo segue un protocollo di blocco dell’economia, concordato a Davos, testato con Event 201, che serve per tamponare la gigantesca bolla del debito senza far crollare i giganti economici.
    Secondo me dovremmo essere noi a fare terrorismo psicologico per svegliare i dormienti. Questa crisi economico sociale è la nuova forma di distruzione creativa prima realizzata tramite le guerre: l’unicaa misura anticiclica tollerata dalle dinastie bancarie. Bisogna istigare l’odio verso i signori dell’economia del debito. Bisogna dire alla gente cosa stanno facendo proprio ora le banche centrali, mentre ci tengono distratti col virus. Ho perso mesi ad accumulare dati sulle fake virali, adesso ho capito che potevo anche risparmiarmi la fatica.
    https://andreacecchi.substack.com/

  5. democratura dice:

    Purtroppo manca la consapevolezza che siamo in una democratura di stampo mondiale . Le poche voci dissenzienti vengono stroncate vedi radio-radio che dalle mie parti e’ oscurata sul dtt . I ns. giovani credono a tutto cio’ che gli passa il convento degli organhouse ufficiali , e questo e’ molto deprimente . Lo constato sulla pelle dei miei figli e dei loro amici , ci sara’ qualche eccezione ma la massa e’ affascinata da Internet per altre cosucce , non per la politica e informazione alternativa , purtroppo .
    Chi ha una certa eta’ e ha capito cio’ che sta succedendo , il suo tempo e’ poco e purtroppo non puo’ farsi promotore di iniziative contro questo regime autoritario mondialista , e non solo di carattere sanitario , il quale e’ solo uno degli aspetti . Personalmente non aspetto altro che andarmene da questa valle di lacrime .
    Come si fa ad accettare una informazione che parla ogni giorno di nuovi contagi che contagi non sono , e fanno passare per ammalati un sacco di persone aggiungendo il num. dei morti pressocche’ ridottissimo , ma esiste qualche giornalista che vada a vedere dove e quali sono questi morti e se effettivamente sono morti PER coronavirus .ma e’ chiaro che ormai di asintomatici sara’ pieno mezzo mondo , cosa facciamo diamo la caccia ai mulini a vento ?. Dentro di noi e quasi tutti abbiamo ad es. il virus della varicella che quando si risveglia nella forma di herpes zoster puo’ dare dei problemi , ma basta curarsi con gli anti-virali e il problema e’ risolto . Vedo che delle cure non si parla piu’ , a che punto siamo ? , ma si parla solo dei vaccini e questo e’ scorretto , e’ una situazione kafkiana a dir poco se pensiamo che non e’ detto che si trovi un vaccino risolutivo come e’ successo per l’hiv , e allora questa situazione deve durare all’ infinito ? Occorre dire basta !!!!!

  6. RobertoG dice:

    Diciamocelo chiaro, le manifestazioni da sole non possono nulla contro questo tipo di regime. A Berlino hanno sfilato un milione e trecento mila cittadini e cosa hanno ottenuto? I media hanno minimizzato, hanno denigrato i partecipanti definendoli negazionisti ed infine le autorità hanno imposto che d’ora in poi simili manifestazioni non potessero avvenire con più di mille partecipanti. In pratica non si è ottenuto niente.
    Invece bisogna cercare di colpirli dove può fargli davvero male. Il principale potere nelle mani del sistema è la sua capacità di controllare la narrazione, cioè la descrizione ed interpretazione della realtà per la gran parte della popolazione. Allora bisogna impegnarsi per indebolire questo potere. Non guardiamo più i telegiornali principali e le associate trasmissioni di cosiddetto approfondimento. Sostituiamoli, per restare informati, con i notiziari radiofonici o di piccole emittenti locali, quelle che si ritengono le meno peggio. Diciamolo a tutti coloro che stanno nella cerchia delle nostre conoscenze ed ai parenti e che anch’essi si impegnino a fare lo stesso, cercando di innescare una reazione a catena. Si potrebbero creare avvisi sui siti antagonisti e sui social che pubblicizzino questa iniziativa. Non ci costa nulla, non si rischia nulla. Se riusciamo a far scendere gli indici di ascolto dei tg anche di qualche punto, vedrete che cominceranno ad innervosirsi. Intanto perchè perdono introiti pubblicitari, ma soprattutto perchè vedono incrinato il loro principale potere di controllo: quello sulle nostre menti. Le manifestazioni poi possono anche andare bene, ma solo come ulteriore spinta contro il sistema, che comunque deve essere attaccato anzitutto laddove risiede il cuore del suo potere.

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