SCUOLA: IN SCIOPERO IL 13/11 CONTRO LA LEGGE 107 di Piero Bernocchi
[ 3 novembre]
Manifestazione nazionale a Roma,
Quello del 13 novembre sarà l’unico possibile sciopero utile ed indispensabile della scuola per fermare l’applicazione almeno dei peggiori provvedimenti della legge 107, per esprimere l’indignazione dei docenti ed Ata per la grottesca proposta di contratto (inserita nella Legge di (in)stabilità, con un aumento medio di 8 euro lorde al mese), per esigere un consistente recupero salariale e l’assunzione stabile di tutti i precari abilitati o con 36 mesi di servizio.
Sciopero e manifestazione nazionale, dunque, come occasione utile ed indispensabile per la difesa e la qualità della scuola pubblica, del pieno diritto allo studio per gli studenti e delle condizioni di lavoro di docenti ed Ata: ma anche occasione unica, perché i Cinque sindacati (Cgil-Cisl-Uil, Snals e Gilda) che, insieme a noi, hanno promosso i grandi scioperi di maggio-giugno, malgrado le nostre reiterate proposte di lotta comune (e la rinuncia per settimane ad indicare noi una data, in attesa che fossero loro a deciderla) hanno finito col convocare solo una manifestazione nazionale a fine novembre. Manifestazione che ha tre difetti irreparabili: a) non essendo accompagnata dallo sciopero, la forma più visibile ed eclatante di lotta (vedi gli scioperi del 5 maggio e degli scrutini), manda un segnale debole e remissivo alla controparte; b) è tardiva rispetto all’iter della Legge di (in)stabilità; c) riguardando l’intero Pubblico impiego sul versante contrattuale (peraltro con una richiesta salariale misera, 50 euro lorde di aumento per ognuno dei prossimi tre anni), mette del tutto in secondo piano il conflitto contro la 107.
Perciò il 13 novembre sarà fondamentale l’impegno dei docenti ed Ata non solo nello sciopero ma anche nella manifestazione nazionale a Roma, con appuntamento al MIUR di V.le Trastevere alle ore 10, a cui seguirà alle 12 la protesta davanti al Parlamento (P. Montecitorio). Nella stessa giornata allo sciopero dei lavoratori/trici, indetto da noi e da altri sindacati, si aggiungerà quello degli studenti che in parte manifesteranno localmente e in parte con noi nazionalmente.
* portavoce nazionale COBAS