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I SIGNORI DELL’IMMORTALITÀ di Francesco Centineo

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Dite la verità, ammettetelo anche voi avete paura della morte, non c’è nulla di male è dalla notte dei tempi, dal’Epopea di Gilgamesh “per due terzi dio e per un terzo uomo “colui che andò alla ricerca della pianta della vita”, che l’essere umano si tormenta nella ricerca dell’immortalità.

Il sogno della vita eterna che accompagna l’uomo dalla notte dei tempi finalmente è alla portata del vostro portafoglio, bastano poche migliaia di euro e potrete coltivare anche voi le speranza dei signori della Valle del Silicio: quello di conseguire l’immortalità.

Il delirio tecno-gnosticista dilaga dagli USA alla Russia, dove i guru del transumanesimo congelano corpi e cervelli grazie alla crionica, nella speranza, un giorno, forse, chi lo sa, in un lontanissimo futuro, di “risvegliare i “semiviventi” e magari “mind uploadare” le coscienze di essi su qualche avatar o corpo cibernetico, dotato di qualche surrogato di “coscienza”, scaricata sopra ad un chip e lanciarsi, così, alla conquista del cosmo.

Ma le radici del pensiero transumanista non affondano solo e soltanto come molti pensano nello gnosticismo e nell’ermetismo; l’ideologia transumanista ha radici eterogenee e se lo gnosticismo è il padre del transumanesimo, la madre è senz’altro il cosmismo russo.

La Perucchietti con dovizia di particolari analizza le radici ibride del transumanesimo ed osserva che

«la modernità ha eroso la ricerca spirituale dell’ermetismo per rendere l’Uomo un mero dominatore della Natura. Ha però mantenuto il mito ottimista della rigenerazione spirituale che permeava l’ermetismo facendosi influenzare dal cosmismo russo i cui temi principali[…] comprendono il ruolo attivo dell’Uomo nell’evoluzione umana e cosmica, la creazione di nuove forme di vita, l’estensione illimitata della longevità umana a stato praticamente immortale, la resurrezione fisica dei morti[…] Per il cosmismo russo l’”evoluzione attiva” è confluita nel transumanesimo, di cui i cosmisti russi possono essere considerati i precursori diretti».

I deliri dei transumanisti si realizzano nelle folli start up che bruciano miliardi alla ricerca della vita eterna: c’è Elevai che si occupa di “parabiosi”, c’è Ambrosia anch’essa specializzata nelle trasfusioni “il plasma viene prelevato da donatori compresi fra i 16 e 25 anni e depositato nella banca del sangue”, poi c’è Alkahest che con i suoi esperimenti ha dimostrato che “dopo dieci trasfusioni di sangue prelevato a topi giovani, topi anziani hanno manifestato un miglioramento delle capacità mnemoniche e un certo grado di crescita neuronale”.

Ma non c’è solo la parabiosi, le tecniche per allungare la vita si sprecano; si spazia dalla telomerasi, alla ricerca dell’ibridazione con l’intelligenza artificiale, sul modello Neuralink, fino al sogno di congelare corpi e cervelli come Bastoncini Findus con la tecnica della crionica, c’è chi vuole modificare i geni e potenziarli, insomma, ce ne è per tutti i gusti.

Enrica Perucchietti in questo brillante e corposo saggio ci da una visione completa, chiara e netta della follia di questi matti, disagiati totali, che al limite tra sogno e realtà, in preda al delirio d’onnipotenza, anelano ed ambiscono a diventare dei superuomini, fregandosene di tutte le nefaste implicazioni che intanto creano e scaricano sulla nostra società.

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