QUANTITATIVE EASING O SOVRANITÀ? di Gennaro Zezza
Sembra che Visco sia meglio informato (certamente meglio informato di me!) sugli accordi siglati dai nostri governi in sede internazionale. Riporta infatti che
«nel 2012 in occasione della costituzione del ESM gli stati membri dell’eurogruppo hanno concordato che una eventuale trasformazione in altra valuta delle emissioni di titoli pubblici in euro di durata superiore ai 12 mesi, possa essere impedita da una minoranza di detentori pari al 25% dei sottoscrittori»
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Dalle scarne informazioni si desume che il Trattato che istituisce l’ESM, modificato nel 2012, ha richiesto ai governi di inserire delle clausole (CAC, Collective Action Clauses) nelle emissioni di tutti i titoli con scadenza superiore a 12 mesi, a partire dal 2013. Dei dettagli tecnici legali sono – ad esempio – QUI.
Queste CAC tutelano i creditori, stabiliscono le priorità su chi viene rimborsato per primo, ecc.
Non sono riuscito a verificare, in una mezza giornata di lavoro, se Visco abbia ragione, ma supponiamo che sia vero. La prima conseguenza è che, nella totale mancanza di informazione, i nostri governi continuano ad assegnare tutele e diritti ai creditori – soprattutto ai creditori esteri – a scapito dei diritti e delle tutele degli italiani.
Amici più esperti di me nel diritto internazionale mi dicono però che questi Trattati, qualora siano in contrasto con gli interessi nazionali, non verrebbero applicati. In ogni caso, aver sottoscritto queste clausole renderà più complesso il processo di eventuale uscita dall’euro.
«i 140 mld che la Banca d’Italia acquisterà con i finanziamenti QE da parte della BCE (…) saranno per definizione di diritto estero»
Si veda anche questo documento della Banca d’Italia.
Non so chi possa essere chi ci capisce qualcosa. Viene persino il dubbio che i maggiori economisti non si capiscano neppure tra loro, La scienza economica è come un mare tempestoso e ne è prova il fatto che, almeno per gli interessi della maggior parte delle persone, ha tutte le caratteristiche di un disastroso naufragio.
La domanda è evidentemente retorica, stando così le cose,piuttosto che puntare ad una moneta nazionale, ci converrebbe ripartire dal baratto
Se fosse vero ci vorrebbe altro che un tribunale di Norimberga, ci vorrebbe la vergine di Norimberga.Riccardo.