PRONTO? È IL POTERE CHE PARLA
[ 25 giugno 2018]
Nella foto accanto due notizie apparse sui due organi supremi dell’élite, il corriere della sera e la repubblica. Una sincronica divisione dei compiti.
Il Corriere di sabato scorso ci informa che ci sarebbe, in seno al M5s, una fronda pronta nei prossimi mesi a fare il salto della quaglia, ad allearsi col Pd. Senza pudore si fa il nome di Fico come capobastone.
Ieri è stata la volta de la repubblica con un articolo del ROSSOBRUTTO alias Matteo Pucciarelli [nella foto].
L’accusa è esplicita: i “sovranisti di sinistra”, in quanto non si sono intruppati nell’esercito della salvezza anti-M5s-Lega, sarebbero dei rossobruni, ovvero in sodalizio coi fascisti. Non è solo l’ennesima conferma che questo sarà il leit motiv della campagna di satanizzazione contro la sinistra che non regge il moccolo all’élite neoliberista ed europeista —che resta dominante anche se non sta al governo.
C’è qualcosa di più, e di più inquietante. L’articolo consiste in un vero e proprio dossieraggio, con nomi e cognomi dei presunti rossobruni e tanto di foto. [vedi sotto]
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Un’operazione indegna, un salto di qualità di sapore spionistico e in stile nazista: “Se dici
una menzogna enorme e continui a ripeterla, prima o poi il popolo ci crederà”. (J. Goebbels)
Chi siano le persone tirate in ballo è presto detto. Sorvoliamo su Diego Fusaro il quale, ahinoi, sembra aver scelto il ruolo di utile idiota per avvalorare l’accusa. Si tirano in ballo Fausto Sorini, Bruno Steri e Stefano Fassina.
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LO SPAURACCHIO DEL ROSSOBRUNISMO
* SICOFANTE. – Il sistema accusatorio, vigente in Atene e nelle città greche a regime libero, per il quale non si procedeva contro il delinquente se non vi era un accusatore, aveva favorito il sorgere di una classe di professionisti, ristretta, malvista, ma pericolosa. Il nome stesso è spregiativo, e nell’uso comune è adoperato nel senso di “calunniatore”; un’antica etimologia, da accogliere con prudenza, dava alla parola il senso originario di “denunziatore di fichi” (σῦκον “fico”; ϕαίνω “denuncio”), cioè di chi esportasse di contrabbando i fichi dall’Attica.