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FISICA SOCIALE E SCHIAVITÙ DIGITALE di Francesco Centineo*

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Alex Pentland docente del MIT Media Lab, consulente del Forum di Davos ci insegna che grazie alla “fisica sociale [1] , studiando le nostre relazioni sociali, e sfruttando tale conoscenza per fornire incentivi individuali ad hoc , siamo in grado di affrontare problemi sociali da tempo trascurati”.

Per Pentland fanatico paladino dei big data [1] nonché fervente sostenitore degli sudi sul comportamentismo di Burrhus Skinner «la nostra società è governata da un’intelligenza collettiva derivata dai flussi circostanti di esempi e di idee, e non dalla razionalità individuale. […] è ora di sbarazzarsi della falsa idea che gli individui siano l’unità della razionalità, riconoscendo che questa invece determinata soprattutto dal tessuto sociale».

Shohanna Zuboff autrice de il Capitalismo della Sorveglianza ci informa che secondo Pentland — padre della società strumentalizzata (già il nome dice tutto) — “l’individualità è una minaccia, un ostacolo problematico che toglie energia alla “collaborazione”, “armonia” e “integrazione”.

Ed è per questo che Pentland nel suo saggio “Fisica Sociale” [2] afferma che “Per far cooperare tutti la fisica sociale usa incentivi di rete sociale” la versione moderna dei rinforzi enunciati da Skinner nella psicologia comportamentarista. Con tali incentivi spiega Pentland “ci concentriamo sul cambiamento delle connessioni tra le persone, e non su come portare i singoli cambiare comportamenti”.

Pentland e compari mirano, infatti, ad un indirizzamento collettivo delle masse. Puntano a trasformarci in uno sciame di api mossi da una mente alveare e Pentland ci rende edotti che “Possiamo far leva su questi interscambi per generare una pressione sociale che porti cambiamenti. Per farlo sono cruciali i social media, l’ambiente nel quale la pressione sociale può essere controllata, diretta, manipolata e alimentata.”

La Zuboff nel suo saggio denunciava che per “Pentland, in Facebook queste dinamiche sono già evidenti. I suoi esperimenti di contagio rivelano una padronanza attiva della capacità di manipolare l’empatia umana e l’attaccamento emotivo con tecniche di tuning come l’innesco e il consiglio.”

Queste possono sembrare assurdità ma non lo sono e vengono ormai costantemente denunciate da parecchi sociologi e studiosi delle tecnologie, per la portata che determinano sulla nostra società. Per Pentland l’individuo non esiste, anzi, è antitetico alla sua visione della società a tal punto da arrivare a dichiarare la “obsolescenze dell’individuo”.

A supporto delle sue teorie Pentland ritiene illuminanti e probatori gli esperimenti di “contagio” effettuati da Facebook. Alcuni accademici nel 2010 — durante il periodo delle elezioni del Congresso — hanno svolto uno studio su 61 milioni di utenti Facebook, divisi in due gruppi.

Morozov a proposito di tale esperimento in Silicon Valley: I Signori Del Silicio, riporta che «Entrambi i gruppi sono stati esposti a messaggi che esortavano ad andare a votare; mentre i membri del primo gruppo hanno ricevuto messaggi generici, ai membri del secondo ne sono stati inviati di personalizzati in cui comparivano i volti degli amici che avevano votato” e da ciò “Si è scoperto che le leggi della fisica sociale reggono: i membri del secondo gruppo sono andati a votare più di quelli del primo».

Ma non è tutto, Morozov infatti ci informa che “Per gli amici più stretti — al contrario dei semplici conoscenti online — il risultato è stato sbalorditivo: dopo l’esposizione al messaggio personalizzato hanno votato quattro volte in più”. Questo dovrebbe rendere cristallina anche ai più scettici la pervasività di controllo, manipolazione ed influenza che questi signori possono esercitare sulle nostre esistenze.

Non fosse abbastanza per comprendere la portata di tale fenomeno, la spiegazione di tale manipolazione ce la da sempre Evgeny ne I Signori Del Silicio. Morozov spiega che «i sistemi basati sulla fisica sociale funzionano perché ci conoscono: non solo i nostri spostamenti giornalieri, non solo le dinamiche comunicative, ma anche i nostri amici e la natura delle nostre relazioni, la fisica sociale ha implicazioni incredibili».

Siamo sottoposti ad una sorveglianza di massa pervadente e capillare; ed ha ragione Morozov quando afferma che «La grana fine e la tracciabilità delle nostre relazioni sociali mediate dal digitale ne rendono possibile la trasformazione nell’ennesimo strumento di ciò che Michael Foucault ha chiamato “governamentalità”».

Ed è chiaro che se non vogliamo sottometterci a questa governamentalità che rappresenta plasticamente e fattualmente la “morte” del “libero arbitrio”, dobbiamo staccare la spina da internet, levarci dalle tasche lo smartphone e rifiutare la sorveglianza di massa e la società del progresso tecnologico fine a se stesso, anzi, un progresso dell’industria totalmente antitetico al pieno sviluppo dell’essere umano.

*Fronte del Dissenso Piemonte

NOTE

[1] TUTTI SOTTO CONTROLLO, di Edoardo Camurri

[2] Fisica sociale. Come si propagano le buone idee. Bocconi Editore

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