TECNO-TIRANNIDE E SUBUMANESIMO di Francesco Centineo*
La narrazione dissidente della controinformazione punta il dito, sui progressi scientifici nella sfera dei saperi e delle biotecnologie di stampo transumanista, ed a ragione! È evidente che i fiumi di denaro spesi in tale campo influenzano ed indirizzano la ricerca scientifica e guidano ed esercitano una palpabile ingerenza filosofica, sociale, culturale ed antropologica sugli esseri umani e sulle loro esistenze.
Dal lato del potere, intanto, proliferano le narrazioni ammiccanti ai “progressi” medico-scientifici ottenuti; si millanta di Super Intelligenze Artificiali; vengono incensati come grandi luminari dei nostri tempi dei pazzi deliranti come Brian Johnson, Ray Kurtzweil ed Elon Musk, quest’ultimo con i suoi deliri di ibridazione uomo-macchina, tramite l’inserto dei chip neurali nelle scatole craniche degli esseri umani – tanto per fare un piccolo esempio della follia di questi multimiliardari.
Si parla di pozioni, di elisir della lunga vita: telomerasi, parabiosi, interventi sul genoma, si spera in strane riesumazioni di cadaveri ibernati e di presunte immortalità “mentali”; si blatera di crionica, e si pratica la crionica; si spera nella follia del mind uploading, si pratica il biohacking.
Gli ultra-miliardari abbracciano il culto millenaristico e tecnoutopista di questa specie di neo-gnosticismo tecno-delirante ed ultra-materialista, in cui si riduce, l’anima, lo spirito a mente a cervello, e si confonde l’immortalità, l’eternità (la liberazione spirituale dalle catene della corporeità che dovrebbe illuminarci e renderci consci che c’è qualcosa oltre la vita terrena) con il concetto bizzarro di perpetuità: l’esser perpetuo; il durare o l’esser destinato a durare in perpetuo.
Una scimmiottatura del concetto di eternità, ed una condizione di “dannazione” più che di “liberazione” – poveri stolti! Forse dovrebbero guardare Highlander più spesso ed attentamente, o forse, qualche film di Vampiri per riprendersi da questa pericolosa allucinazione di stampo luciferino e prometeico.
Fatto sta che mentre questi imbecilli altamente selezionati conducono folli esperimenti e vivono in questo delirio escatologico di lotta alla Natura, di sovversione a qualsiasi limite contro se stessi, l’armonia e l’intelletto, a loro totale discapito, ingurgitando pasticche e sottoponendosi a strani esami e diete futuristiche a base di assurde sostanze commestibili; la razza umana, le masse, intanto affogano nel processo inverso: quello di un depotenziamento; ed è, a tutti gli effetti: un depotenziamento palpabile e tangibile.
Intanto, le persone comuni, per la stragrande maggioranza, si beano e si meravigliano dei super-progressi biotecnologici e tecnoscientifici; di converso, taluni (me compreso), una piccola minoranza, si spaventa e si preoccupa di tali derive postumane, scientiste e fanatiche.
Spesso, però, siamo talmente presi da tutte queste follie dei magnati della Silicon Valley e dai loro folli esperimenti da non considerare , invece, lo stato attuale di una società, che nel frattempo, ha totalmente abdicato all’uso della ragione, della propria coscienza, del libero arbitrio e dell’intelletto, delegando e deputando a tutto ciò quel maledetto aggeggio che è lo smartphone: cervello esterno che indirizza e guida gli Smombie delle city postmoderne, come marionette, come dei pupi siciliani: poveri uomini ridotti a burattini di carne umana.
Girano testa china sullo schermo, immersi nella loro “bolla virtuale”, smarriti e sottoposti, subordinati, teleguidati da sensori, impulsi, consigli per gli acquisti, analisi biometriche, contatori di passi, consigli per la salute e quant’altro.
Le strade che percorrono sono le mappe di Google. I contatti sociali? Un antico ricordo, adesso si chatta, si scambia posta elettronica, si whatsappa, tuttalpiù, fosse mai che scrivere risulti impegnativo, si può sempre premere sullo schermo tattile e registrare un bel vocale. Facile e diretto, ottimo esempio per una vita all’insegna del multitasking.
La società, le masse, non beneficeranno di nessun presunto progresso tecno-scientifico, al contrario, subiscono e sempre più subiranno, una pesante esautorazione, subiranno una pesante involuzione, un reale e preoccupante inviluppo dell’essere nella propria totalità.
Stiamo smarrendo e continueremo a smarrire abilità cognitive; stiamo impigrendo le nostre menti ed i nostri corpi; stiamo, altresì, smarrendo il senso della realtà e veniamo gettati in questa sfera-mondo ibrida in cui reale e virtuale si confondono; in cui l’essere perde il controllo della propria esistenza ed è oggetto-di e soggetto-a manipolazione, spremuto dai signori del neocapitalismo dei comportamenti, delle emozioni e delle esperienze, e vittima di esperimenti giorno e notte da parte delle grandi aziende big tech.
Siamo già ben sottomessi e soggetti alla dittatura dell’algoritmo e della “fisica sociale”, sottoposti a manipolazione emotiva, psicologia e comportamentale, oltreché ad una capillare sorveglianza che presto si trasformerà in un feroce autoritarismo basato sulla de-materializzazione e la digitalizzazione delle nostre identità e dei nostri conti in banca e saremo, così facendo, facilmente soggetti a punizioni e vessazioni sul modello del credito sociale cinese.
Sono molti e grandi i problemi che ci riguardano da vicino, anzi, da vicinissimo, e spesso li sottovalutiamo o non li consideriamo proprio. Tanto per iniziare: lo smartphone andrebbe levato dalle nostre tasche perché è lo strumento principale con cui ci sottoponiamo h24 a manipolazione e sorveglianza e poi dovremmo cominciare a ripensare totalmente al concetto di tecnologia e di progresso, per come ormai siamo abituati ad intenderli.
* Fronte del Dissenso Piemonte