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LA CHIESA SI OCCUPI DELLA SALVEZZA DELLE ANIME di Francesco Centineo

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In un lungo articolo dal titolo IL PAPA, L’ECOLOGISMO E GLI ANTIBERGOGLIANI dell’amico e compagno di lotta Moreno Pasquinelli leggiamo che «Nella sparpagliata fronda antibergogliana non ci sono soltanto tradizionalisti, conservatori e reazionari, albergano veri e propri controrivoluzionari, quelli che disprezzano come deleterie tutte le forme politiche della modernità (in primis democrazia e socialismo), nostalgici quindi dei regimi che furono, segnati dal sodalizio, più profano che sacro, tra trono e altare. Sparpagliata e ribelle fronda, le cui frazioni più oltranziste, difendendo lugubri profezie apocalittiche, giungono a dire che con Bergoglio l’Anticristo occupa il soglio pontificio».

Così chiosa l’amico Moreno Pasquinelli a proposito delle dichiarazione del filosofo Scandroglio che su La Nuova Bussola scrive: «Fedeli al comando di monsignor Américo Aguiar, responsabile della Gmg di Lisbona, che ha ordinato di non far cenno all’evangelizzazione durante la Gmg […] Alla desertificazione della fede hanno sostituito la desertificazione climatico-ambientale; all’inquinamento delle anime l’inquinamento di fiumi, laghi e mari; all’integrità morale l’ecologia integrale; alla salvezza eterna quella breve legata alla lotta contro il riscaldamento globale; alla conversione a Dio la conversione ambientale; ai sacramenti la raccolta differenziata e le auto elettriche; alla diversità di carismi la biodiversità; all’esame di coscienza l’autoaccusa del riscaldamento globale antropico; alle processioni le marce ambientaliste; ai venerdì di magro i Fridays for Future; al timor Dei l’ecoansia; alla Madonna, Greta Thunberg. Al culto a Dio, il culto della dea Terra. […] L’ambientalismo, anche in salsa cattolica, invece assegna una dignità personale ad animali, vegetali e cose; e così una tematica oggettivamente marginale diventa necessariamente centrale. […] Assegnando dunque alle creature non umane un valore che non hanno, l’ambientalismo ribalta l’ordine gerarchico che vede l’uomo superiore per dignità alle altre creature corporee, spingendolo in basso e accusandolo di sfruttare il pianeta. Una dinamica schiettamente satanica, dato che il diavolo può solo creare disordine, ossia invertire specularmente il valore intrinseco dei beni. Il vitello d’oro sta ora pascolando in quel di Lisbona».

Pasquinelli nel commentare tali dichiarazioni cita Wojtyła e San Francesco, i quali, ovviamente, parlavano del Creato come un qualcosa da rispettare e con cui vivere in armonia, ma mai e poi mai si sarebbero sognati di sostituire «ai sacramenti la raccolta differenziata e le auto elettriche; alla diversità di carismi la biodiversità; all’esame di coscienza l’autoaccusa del riscaldamento globale antropico; alle processioni le marce ambientaliste; ai venerdì di magro i Fridays for Future; al timor Dei l’ecoansia; alla Madonna, Greta Thunberg. Al culto a Dio, il culto della dea Terra.” giustamente Scandroglio prosegue aggiungendo che i bergogliani “Assegnando dunque alle creature non umane un valore che non hanno, l’ambientalismo ribalta l’ordine gerarchico che vede l’uomo superiore per dignità alle altre creature corporee, spingendolo in basso e accusandolo di sfruttare il pianeta. Una dinamica schiettamente satanica, dato che il diavolo può solo creare disordine, ossia invertire specularmente il valore intrinseco dei beni».

Alchè Pasquinelli interpretando tali dichiarazioni a fini politici e non dottrinali accusa il filosofo di «assolvere il vampiresco sistema capitalistico — vero responsabile, con la sua insaziabile pulsione ad accumulare profitto, dello sfruttamento dell’uomo e del saccheggio delle risorse naturali», quando è ovvio ai nostri occhi che lo Scandroglio stia invece facendo il contrario ed esattamente ciò che deve fare un credente: riportare ordine e gerarchia rispetto a ciò di cui la Chiesa si deve occupare e sollevare da colpe terrene l’essere umano che deve tornare ad adorare Dio e il Cielo e non a preoccuparsi della Terra, di quella se né occupassero i politici, i sacerdoti debbono occuparsi dell’essenza non della sostanza, ed è per questo che Scandroglio coglie il punto quando asserisce che «l’ambientalismo ribalta l’ordine gerarchico che vede l’uomo superiore per dignità alle altre creature corporee» e su questo punto dispiace che Pasquinelli non si renda conto che San Francesco piuttosto che Wojtyla sarebbero stati perfettamente d’accordo con tali dichiarazioni, in quanto “l’ambientalismo in salsa bergogliana” è postantropocentrico e nega quello che dottrinalmente è il ruolo dell’Uomo nel Cosmo, ovvero quello di “Custode della Natura”, di Pontefice tra il Cielo e la Terra, in quanto l’essere umano, ritrovata la propria centralità, il proprio spirito, la propria condizione divina (o primordiale), tornerebbe automaticamente a vivere in “armonia” con il Creato, almeno da un punto di vista “dottrinale” e “teologico”; perciò è chiaro che lo Scandroglio stia, con le sue dichiarazioni,  avversando il capitalismo e non lo stia sostenendo, ed anzi, questo rifiuto della modernità non né fa un controrivoluzionario, tutt’altro, ma né fa un vero e proprio rivoluzionario, in quanto il rifiuto della modernità coincide con il rifiuto del materialismo, quindi con il rifiuto della condizione che porta l’essere ad occuparsi solo di cose terrene, materiali e lo trasforma nel predatore che tutti oggi conosciamo, o, al contrario, lo trascina in questo senso di autocolpevolezza pseudo-moralista e lo scaraventa, appunto, in questa condizione di subalternità rispetto alla Natura della quale non solo fa parte ma ne è appunto il “Custode”.

Ma per custodire il Creato e vivere in armonia con esso, l’unica soluzione risiede nel ritrovare da parte dell’uomo moderno la propria spiritualità. L’Uomo deve tornare al Cielo e all’essenza e perciò in tutto questo la Natura e l’ambientalismo non possono che avere un ruolo secondario, contingente e marginale per un’autorità spirituale come dovrebbe essere quella della Santa Romana Chiesa.

Un ultimo appunto che facciamo con simpatia, stima ed affetto al compagno Moreno: carissimo Moreno comprendiamo il senso di ciò che dici e possiamo anche in parte condividerlo ma il problema è a monte, in quanto tu da comunista (bravo comunista!) quale sei, non puoi accettare il punto di vista dottrinale, e caro Moreno, fattelo dire, non si può essere cattolici senza accettare la dottrina. In definitiva, caro Moreno la fede e la religione sono una cosa, la politica un’altra, non dovresti mischiare i due aspetti! E Scandroglio ha ragione: la Chiesa deve occuparsi dell’anima non del corpo! Quanto alle accuse di malthusianesimo e luteranesimo riteniamo che qui l’abbaglio sia gravissimo ed irrispettoso, ma soprattutto fuori luogo oltremodo e maniera, in quanto nessun cattolico potrà mai essere né malthusiano, né tanto meno luterano e queste sono verità assiomatiche per cui dissentiamo totalmente dal giudizio del Pasquinelli.

Un pensiero su “LA CHIESA SI OCCUPI DELLA SALVEZZA DELLE ANIME di Francesco Centineo”

  1. Ares dice:

    Da cattolico, vi è una parte che condivido. Confermo che la chiesa dovrebbe per primo trattare l’aspetto religioso, premettere gli insegnamenti e gli aspetti spirituali. Che vi sia un materialismo contrario alla spiritualità. Che l’uomo ha un ruolo privilegiato nel creato rispetto ad altre creature.

    Ma, da cattolico, vi è una parte che non condivido. In primo luogo la falsificazione della realtà invece della ricerca della verità . E’ evidente che affermazioni che “Greta Thunberg” abbia sostituito la Madonna non possano che assumere valore iperbolico e non reale ( e non si può quindi caratterizzare in base a esse il pensiero di San Francesco sulla situazione in essere) per evidenziare le carenze di una predicazione come quella bergogliana che non enfatizza l’aspetto spirituale lasciando spazio ad altro , non potendo certo evidenziare la realtà (siamo caduti in basso, ma non a quel punto). L’enciclica “Laudato Sii” è un enciclica che ha degli aspetti cattolici perché inserisce l’ambientalismo in una prospettiva interna al cattolicesimo , promuovendo valori come la povertà di spirito , l’amore e solidarietà tra generazioni, valori cristiani.
    Forme di ambientalismo ne esistono diverse ed è vero che alcune giungono a ribaltare l’ordine di cose , dando priorità agli animali quando l’uomo nella società soffre ancora oppure ritenendo mai lecite alcune azioni che comunque anche un predatore naturale potrebbe compiere. Vi sono derive dell’ambientalismo che fuoriescono dal cristianesimo; altre invece vi permangono e anzi realizzano i suoi principi . L’eccessiva generalizzazione è segno evidente della mancata volontà di assolvere ai propri compiti anche sul campo del rispetto del creato.
    Creato di cui fa parte la terra, da rispettare e usare come dono di Dio, come il corpo.
    La speculazione mistica può portare a individuare quei valori (di amore, giustizia, verità) già enunciati nelle scritture come fonte dell’armonia, ma il cristianesimo è una religione che da risalto al vivere i valori e non lasciarli su carta (in stile farisaico, da sepolcri imbiancati) e dopo averli definiti occorre metterli in pratica per essere luce degli uomini e sale della terra; fa meglio la volontà del Padre il figlio che dice di non voler andare a lavorare il campo e poi ci va di quello che risponde che andrà a lavorare il campo e non vi va. Anche molti sacerdoti hanno interazioni con la società e con il creato oltre alla contemplazione spirituale, nella quale devono mettere in pratica i valori di amore, altrimenti l’armonia della bellezza dei valori evangelici rimane su carta ma lontano dal cuore : “questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
    I valori stessi , l’amore, la verità, la giustizia, per essere messi in atto determinano necessità di azioni ; proprio per questo la chiesa si interroga su come cercare di mettere in atto i valori nei vari contesti, cercando ad esempio di definire aspetti sociali o quant’ altro (nei quali dovrebbe intervenire mantenendo la superiorità della dimensione spirituale e non per accodarsi dietro ad altri gruppi di interesse umano terreno). Non tutti gli uomini sono sacerdoti e alcuni sono politici, imprenditori, forestali, … e ciascuno è chiamato a rispettare nei suoi ruoli e interazioni i valori cristiani che, quindi, devono poi coniugarsi nel piano reale con condotte atte a rafforzare o rispettare quei valori spirituali a cui ci si ispira. (Il creato è peraltro a disposizione non solo propria ma anche dei fratelli e delle altre creature, per cui un danno al creato è un danno che coinvolge la dimensione non solo soggettiva ma anzi può interessare interi ecosistemi, pianeti).
    Se poi ciascun uomo è chiamato a essere custode del creato allora deve appunto custodirlo, guidarlo, indirizzarlo sul giusto cammino preservarlo; il custode deve assicurare quanto meglio possibile l’integrità di ciò che gli è affidato, non lasciarlo disperdere. (Se il custode non dovesse occuparsi di ciò che gli viene affidato allora il pastore delle anime potrebbe disinteressi ai problemi e dubia del suo gregge senza avere colpe, senza guidarlo, senza avere per questo colpe; così non è). Le omissioni sono peccato , non agire lascia proliferare il male e il custode che non fa mai niente e non interviene mai, o interviene in danno complessivo invece che in beneficio complessivo, lascia spazio agli altri lupi che sbranano il gregge qualora anche non si trasformato già in lupo egli stesso invece di condurre il gregge nel recinto dalla porta.
    I mezzi non son o male di per sé, in quanto uno strumento può essere utilizzato per il male o per il bene; la raccolta differenziata, l’auto elettrica e la tecnologia moderna non sono di per sé il male; possono ovviamente diventarlo se invece di essere utilizzati come strumenti sono utilizzati come fini ultimi (ribaltando il sistema di valori e anteponendo ai valori spirituali attenzioni solo terrene); la tecnologia, gli utensili, possono essere usati per il bene se usati in modo responsabile e nel rispetto dei valori cristiani (che, una volta individuati, vanno quindi riportati sui vari campi di applicazione). Materialismo e tecnologia sono due aspetti diversi; materialismo e consumismo possono essere collegati (individuano i mezzi terreni come fini e non mezzi), ma non è la tecnologia di suo a essere “cattiva”.
    La posizione privilegiata dell’uomo sul creato , di custode, lo porta ad avere rapporti privilegiati, di possibilità di controllo, ma ciò non è malvagio di suo perché il controllo può essere esercitato (come deve fare un custode) con spirito di responsabilità, servizio, amore, ispirato ai valori del Vangelo. E’ vero che l’uomo deve quindi prima definire la spiritualità, individuare i valori del Vangelo a cui attenersi (vi è quindi il primato dell’aspetto spirituale in ambito religioso che non deve certo sparire), ma questi valori poi richiedono azioni per essere messi in atto nei vari ambiti, incluso quello ambientale (oltre che sociale, civile, politico, …). Il custode che è causa della rovina del pianeta per il suo egocentrismo e per i suoi capricci non è un buon custode; il custode che avvelena sè stesso e gli altri, che causa danni e sofferenza inutilmente invece che con oculata cognizione di causa ed effetto non è un buon custode e sta diffondendo non amore ma dolore e sofferenza.

    Per quanto riguarda la ricerca della verità poi , ammesso che Moreno sia comunista non vuol dire che non possa essere anche uomo di fede e anche se Moreno fosse il peggior agente votato al male se sta dicendo cose corrette nella misura in cui corrette esse sono da rispettarsi. Non abbiamo nessun potere contro la verità, ma per la verità. Gli attacchi ad hominem sono invece errori della retorica oltre che interazioni umane poco piacevoli e non particolarmente mosse da amore.
    Può essere assioma che cattolicesimo sia distinto da malthusianesimo e luteranesimo, ma perché ciò possa essere usabile in un argomento logico riguardante una qualche posizione bisogna prima dimostrare che quella posizione sia essa effettivamente cattolica (e prima ancora cristiana), in particolare dimostrando di voler accogliere e mettere in pratica i valori cristiani (quali amore e verità), nelle libertà e possibilità che lo Spirito Santo (che tutto può) lascia e assegna a ciascuno.
    Chi sostituisce alle verità e valori dello Spirito Santo propri tornaconti e ragionamenti di tornaconto personale , sia esso papa, comunista, scrittore o filosofo occasionale, non sta seguendo i valori cristiani e per farlo dovrebbe convertirsi e credere al Vangelo.

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