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«NOI, SINISTRA ANTINAZIONALE» parla Paolo Ferrero (Prc)

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[ 25 ottobre ]

Il giorno precedente la manifestazione No Renzi Day, il 21 ottobre, a P.zza S. Giovanni in Roma, ridenominata all’occasione Abd el-Salam, si sono svolti due dibatti. 
Uno di questi sull’Unione europea e l’euro, presieduta da Mauro Casadio. Vi hanno partecipato alcuni esponenti della sinistra [vedi foto accanto].

Primo a parlare Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista. Più sotto il suo intervento video-registrato.
Un intervento intriso di retorica globalista e di corbellerie teorico-politiche, ai limiti del raccapricciante. 
Il succo in tre punti: (1) è vero la Ue è un’istituzione neoliberista irriformabile, tuttavia  (2) è inaccettabile ogni discorso sul recupero della sovranità nazionale, (3) “perché? perché c’è la globalizzazione dei mercati e quindi a prima, ahimè, non si può tornare”. 

Quindi? Quindi boh.

Roma: P.zza Abd el-Salam la sera del 21 ottobre

Ascoltate e giudicate voi.

Si sapeva quanto radicato sia, nella sinistra ufficiale, il taboo della “sovranità nazionale”. 
Che Ferrero ne abbia fatto il bersaglio del suo discorso, è segno che il taboo diventato una vera e propria ossessione. Siamo oramai già precipitati, dal campo politico, in quello psicoanalitico?

Va detto che nel corso del dibattito, anche coloro che hanno manifestato dissenso rispetto all’intervento di Ferrero, si sono ben guardati dal rispondere per le rime. 

Una dimenticanza? Solo mancanza di un pensiero teorico all’altezza? 
Purtroppo no, è segno che il taboo nazionale vive anche in quella sinistra che vuole uscire dalla Ue. Il segno, infine, che questa sinistra anti-euro, malgrado tutta la buona fede, è vittima del potere interdittivo della sinistra anti-nazionale che maschera il suo globalismo reale con un’internazionalismo del tutto virtuale.

A voi l’intervento di Paolo Ferrero

11 pensieri su “«NOI, SINISTRA ANTINAZIONALE» parla Paolo Ferrero (Prc)”

  1. Anonimo dice:

    Domanda a SollevazioneE' peggio Salvini o Ferrero?Salvini è un liberista ma a foavore della piccola impresa, contro la finanza sregolata internazionale, sostenitore delnazionalismo il che significa, in concreto, che il suo assetto di potere non sarebbe così pervasivo e inattaccabile come quello della finanza cosmopolita.Inoltre vedere che un ex sindacalista comunista si riduce in quello stato fa pensare che o è stupido o non è genuino.Secondo me tutte e due.Basta con le nostalgie, varchiamo il Rubicone e o si va a destra o si propone una via autonoma ma finiamola con la sinistra che fra l'altro porta sfiga.

  2. Legge Mancino n°205 dice:

    Ferrero è un ricco, un privilegiato, e i ricchi privilegiati stanno con la UE, l'euro e la globalizzaZIONe.Fine.

  3. Redazione SollevAzione dice:

    SALVINI O FERRERO????Come dire, è peggio la cocaina neoliberista o la morfina mondializzante?Nessuna delle due va bene.Occorre lavorare ad un terzo campo, nazionale e popolare, che leghi sovranità, eguaglianza sociale e fratellanza tra i popoli.Non c'entra un cazzo la nostalgia!I rivoluzionari debbono seppellire la sinistra degli zombi ma evitare di fare la ruota di scorta del populismo salviniano, variante del capitalismo liberista.

  4. Anonimo dice:

    È arrivata la lettera della UEMa sono matti?È pvvio che Renzi non può chinare il capo e infatti minaccia di porre il veto sul bilancio UE.Ma cosa significa?Si vogliono suicidare?Hanno altri disegni misteriosi?Non so se Sollevazione ha un'idea sua…Forse è solo una commedia di Renzi per arrivare al referendum con l'aura del duro e puro poi una volta ottenuto il "sì" si rimangia tutto e si inginocchia come gli altri presidenti del consiglio prima di lui?Chiedo lumi a Sollevazione.

  5. Anonimo dice:

    Ferrero, fulgido esempio del "bertinottismo reale".

  6. Anonimo dice:

    La sinistra italiana se vuole rinnovarsi deve sposare il nazionalsocialismo e abbandonare una volta per tutte i sinistronzi e le sinistronzate. Non si può continuare a rincorrere le supercazzole. E' tempo di cambiare. O si ama il proprio paese e il proprio popolo oppure si odia e si fa il tifo per il piano Kalergi. O si ama il popolo italiano e l'Italia, e allora si abbandona l'euro e si esce dall'unione europea ripristinando il controllo dei confini nazionali e i dazi doganali sulle merci extracomunitarie, oppure ci si lascia inculare dagli eurobanchieri e dalle coop dei compagni di merende.Bisogna scegliere se essere uomini o sinistronzi.

  7. Anonimo dice:

    Caro anonimo salviniano che intervieni ad ogni post con pseudonimi diversi. Due domande:un lavoro non ce l'hai? O ti pagano per scrivere su sollevazione.blogspot.it? Potrei citarti la legge Biagi o le manovre scritte per lettera dalla BCE, i governi Berlusconi a cui Salvini ha aderito sono stati l'Apice del colonialismo europeo.

  8. Anonimo dice:

    Anonimo delle 09:26Brutta figuraccia hai fatto.Si vede che tipo sei.Perché hai scritto che vengo con nick sempre diversi e non è vero perché sono sempre anonimo senza nick.Sai cosa sognifica quello che scrivo?Che bisogna fare propaganda per il no insieme alla lega, insieme ai cinque stelle e se necessario anche di peggio perché se vince il sí per noi è finita.Lo capisci?Lo so che vi scocciano le voci fuori dal coro, siwte famosi per questo.

  9. Anonimo dice:

    Continui a non rispondere in merito a legge Biagi lettera dalla BCE scalone pensuonistico di Maroni. Salvini per me è come Rizzo : facile essere coerenti dall'opposizione. Mi sa che oggi non ti pagano, hai toppato

  10. Anonimo dice:

    E poi non rigirare la frittata. Tu non hai detto che va fatto fronte con Salvini e m5s. Tu hai detto che bisogna guardare a destra. Quindi la tua non è propaganda frontista ma proprio partitica. E allora ti ricordo e le ricordo ai lettori le porcherie fatte dalla destra in questo paese, le leggi sulla precarietà e le manovre scritte dalla BCE. NIENTE OGGI PROPRIO NON TI PAGANO

  11. Anonimo dice:

    Ma lo sai di cosa parla il piano Kalergi?Lo hai letto il suo libro o ripeti la bufala dell'immigrazione forzata?Quella è appunto una bufala, il piano scritto nel libro (Praktischer Idealismus) è molto ma molto peggio di quello.

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