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SARDINE: L’ULTIMO INGANNO di Sandokan

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[ domenica 15 dicembre 2019 ]
Non c’è dubbio,
malgrado i manifestanti non fossero affatto i centomila proclamati, la manifestazione di ieri della “Sardine” a Piazza San Giovanni, è stato un successo. 


Ma non prendiamoci per il culo! Altro che “spontaneità dell’onda”! Questo successo non ci sarebbe stato senza il decisivo apporto dei media da una parte e quello (dissimulato) degli apparati della sinistra di regime.

I giornaloni di regime in edicola questa mattina non nascondono la loro soddisfazione…

Su il manifesto di oggi, l’insignificante Norma Rangeri ha colto tuttavia molto bene cosa si agitasse nella piazza:

«Una piazza popolare, non populista. Una piazza contro i fascioleghisti e con il cuore a sinistra».

Dove per “sinistra” ella intende nient’altro che la sinistra sinistrata, quella che con la scusa di impedire che Salvini vada al governo, si riconosce nel governo Conte bis, nell’Unione europea, negli ideali del cosmopolitismo catto-liberale.

Siamo dunque in presenza dell’ennesima metamorfosi di quella che Pasquinelli, con una calzante allegoria, definì sinistra transgenica. Mai dunque commettere l’errore di darla per morta poiché essa viene alimentata dal sistema, e mai, data la sua natura transgenica, considerare la sua metamorfosi come l’ultima. 

Però la metamorfosi pare come una metastasi, o meglio, fa venire in mente la serie cinematografica di Alien, dove la cosa mutante sopravvive sempre perché riesce a farsi incubare dall’umano per poi impossessarsene. 
Quel furbetto bolognese di Mattia Santori da un palco simil-improvvisato, elenca in 6 punti la piattaforma della “Sardine”: 

«Uno: pretendiamo che chi è stato eletto vada nelle sedi istituzionali a lavorare. Due: chiunque ricopra la carica di ministro comunichi solo nei canali istituzionali. Tre: pretendiamo trasparenza dell’uso che la politica fa dei social network. Quattro: pretendiamo che il mondo dell’informazione traduca questo nostro sforzo in messaggi fedeli ai fatti. Cinque: che la violenza venga esclusa dai toni della politica. E anzi che la violenza verbale venga equiparata a quella fisica. Sei: ripensare, anzi abrogare, il decreto sicurezza». «E da domani inizia la fase due».

Un distillato di “buonismo” e di “politicamente corretto”. Il niente dal punto di vista della sostanza politica. Ma non lasciatevi trarre in inganno. Questo niente politico è voluto, serve a nascondere la ciccia, che consiste nel fare da truppa ausiliaria progressista  dell’armata neoliberista ed europeista.

3 pensieri su “SARDINE: L’ULTIMO INGANNO di Sandokan”

  1. chiunque scriva ciò che vuole dice:

    Se non è ingenuità questa …Se già ai tempi dei girotondi per la sostituzione di Berlusconi con Monti si aveva avuto l'impressione di avere dinanzi una generazione di ingenui irrecuperabili, ora ne abbiamo la certezza assoluta. Qualcuno ha scritto: "Una piazza popolare, non populista. Una piazza contro i fascioleghisti e con il cuore a sinistra».Quando tutti i media di regime osannano e benedicono una protesta, anche la più sprovveduta ed apolitica sardina dovrebbe porsi la logica domanda: ma allora contro chi protestiamo? Perché giovani e meno giovani vanno in piazza senza programmi ma per manifestare contro un unico nemico e ben circoscritto nemico assegnato loro dai media come sorgente di ogni male ("reductio ad Salvinum")? Qualcuno ha parlato di generazione apolitica, ma al vedere sfilare le sardine sembra piuttosto che si tratti di politicamente analfabeti, tanto digiuni di storia da scambiare Salvini per il nuovo Duce. Non sono certo i neologismi del tipo "fascioleghismo" a cambiare la natura dell' opposizione al sistema. Pensano costoro di cambiare il verdetto delle urne con queste pagliacciate? Tutti i loro problemi si riducono a combattere un fascismo inesistente ignorando il neoliberismo che massacra il Paese e la sua svendita agli ordini dell'UE in cui ormai l'Italia è colonia avviata al declino economico ? Se cantano "Bella Ciao" insieme all'Inno di Mameli, visto che hanno avuto anche la benedizione papale, le sardinelle potrebbero cantare anche un bel "Te deum" …

  2. lemming2050 dice:

    Credo di non aver mai visto un telegiornale dare la notizia di una manifestazione ancora prima che si tenesse ! Con le Sardine è successo anche questo (lo scopo ovviamente non era dare una notizia, ma spingere la gente a partecipare). Viviamo in un mondo orwelliano dove il Potere controlla sia il governo sia i finti ribelli (quelli che manifestano “per il clima”, “contro l’odio” ecc.)

  3. Anonimo dice:

    Chiunque scriva ciò che vuole ha detto:Qualcuno ha parlato di generazione apolitica, ma al vedere sfilare le sardine sembra piuttosto che si tratti di politicamente analfabeti, tanto digiuni di storia da scambiare Salvini per il nuovo Duce.Aggiungo:e soprattutto da scambiare le grete e i santori di regime per l' opposizione o addirittura la eversione del regime stesso…(anche se ritengo che Salvini abbia tratti personali e politici fascisti; ma meno che Monti, Draghi, piddume politicamente corretto e affini).G.B.

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