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Archivi del mese: Giugno 2020

QUEL DIAVOLO DI BILL GATES di Maurizio Blondet

L’ultima che ho appreso è questa: la Bill and Melinda Gates Foundation ha pagato una società di pubbliche relazioni 1,6 milioni di dollari perché recluti una coalizione segreta di accademici che facciano togliere la moratoria, oggi realizzata dall’ONU, sugli esperimenti di “gene drive”, in modo che

CON LA GIOVENTÙ RIVOLUZIONARIA di M-48

Quando annunciammo “Italia Ribelle” eravamo agli inizi della quarantena, e se era ovvio aspettarsi una dilatazione temporale di questa al di là dei primi limiti proposti, eravamo fiduciosi che non si sarebbe arrivati ad avere il paese ancora completamente bloccato a maggio inoltrato. Il campo che

MARCIA PER LA LIBERAZIONE 2

Su invito di Liberiamo l’Italia e Tiziana Alterio, ospitati dagli amici di Homo Sapiens, venerdì 12 giugno si è svolto un primo incontro per verificare la disponibilità a svolgere per sabato 10 ottobre 2020 una grande e popolare Marcia per la Liberazione per il lavoro,

IL CHE GUEVARA DE NOANTRI di Sandokan

Leggo su Il Messaggero di oggi: «A spiegare, in parte, il nervosismo tra i pentastellati c’è sicuramente il successo che sta riscuotendo il presidente del Consiglio. I sondaggi gli sono favorevoli: anche oggi una rilevazione dell’Ipsos per il Corriere della Sera rivela che l’indice di gradimento per

STALIN, TROTSKY E MARCO RIZZO di Mauro Pasquinelli

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Marco Rizzo, l’assassinio di Trotsky e la piccozza di Mercader Dopo aver commesso l’errore fatale di votare i 5 stelle nel 2018, alle ultime regionali stavo per commetterne un altro, votando il Partito Comunista di Marco Rizzo. Mi spingevano a farlo

PSICOPATICI E CRAVATTARI di Umberto Spurio*

Io ho relazioni sociali e affettive. La parola assembramento è da psicopatici. Gli stessi che hanno deciso che in un minibus di quattordici metri quadri possono entrare dieci persone e in un negozio grande il doppio, solo tre. Io ho bisogno di respirare. Se mi

GENERALI SENZA STATO di Vadim Bottoni*

Domani prende il via tra le polemiche la kermesse che Conte, in pompa magna, ha chiamato “Stati Generali”. In barba alle declamazioni roboanti non ne verrà fuori nulla, se non la riconferma dei dogmi liberisti e il rispetto dei vincoli eurocratici. La ricetta di lorsignori