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QUEL DEMONIO DI ELON MUSK di Piemme

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«Ci vorranno anni per le applicazioni sull’uomo, ostacoli tecnici e dubbi etici sono tanti, ma una porta è stata aperta: dopo AI e VR, gli acronimi di Intelligenza Artificiale e Realtà Virtuale, sentiremo sempre più parlare di BCI, Brain Computer Interface».

Elon Musk ha presentato l’altro ieri negli USA la sua ultima impresa, trasferire internet e intelligenza artificiale nel cervello umano. Si tratta di  un macro-chip grosso come una moneta da un euro con 1024 elettrodi e filamenti sottilissimi da impiamtare nella corteccia cerebrale. Ce ne da conto Massimo Gaggi, sul CORRIERE DELLA SERA del 30 agosto 2020.

Il miliardario Musk ha già fatto sperimentare l’aggeggio (che per adesso registra solo l’attività neuronale) su un maiale (Gertrude) da una delle sue aziende il cui nome è un programma: Neuralink. La società ha già chiesto e ottenuto dalla Food and Drug Administation una sorta di semaforo verde. Ci dice Gaggi che “l’agenzia federale ha riconosciuto il valore rivoluzionario del suo progetto”.

Notare come come “Rivoluzionario”, per sua natura un aggettivo polisemico, ove venga usato con significato politico abbia un senso dispregiativo, mentre assume valenza elogiativa se riferito a qualche nuova mercanzia e più ancora se connota un’invenzione tecnologica.

Da bravo piazzista Musk (se chiedete all’oste com’è il vino che volete vi risponda?) ha giustificato la sua impresa dicendo che serve soprattuto per applicazioni mediche. Ha affermato che la sua tecnologia servirà, oltre tutto, “per restituire l’uso dell gambe ai paraplegici, la vista ai chiechi”. Siamo oltre al titanismo e al prometeismo. Siamo allo scimmiottamento dei miracoli di Gesù.

Non è un segreto che il vero obiettivo della setta degli “accellerazionisti” (una costola di quel transumanesimo che annovera quasi tutti i miliardari della Silicon Valley, Musk tra questi, e che in Italia trova in Beppe Grillo uno dei suoi testimonial — vedi immagine a fianco) è la simbiosi tra uomo e macchina, ovvero fabbricare i famigerati cyborg, esseri ibridi che altro non sono che super-uomini dotati oltre che di forza straordinaria forza e resistenza fisica, di una “intelligenza” che sopravanzerà quella umana. Che poi questa “superiore intelligenza” equivalga ad una superiore coscienza umana, ad una più potente ragione, non è affatto detto. Anzi. Sta di fatto che se questo futuro distopico si realizzasse si potrebbe avverare l’incuno nazista di una razza superiore. Dati i costi salatissimi di smili protesi indovinate un po’? Avremo una razza di classe, ovvero le classi dominant che si faranno razza.

Nello stesso mondo della scienza, per non parlare di quello dei filosofi e dei giuristi, sono in molti a segnalare l’allarme etico e politico di simili imprese.

Pentagono e Darpa, l’agenzia tecnologica dei militari USA, da anni investono ingenti somme per creare soldati-centauri dotati di super-poteri — lo stesso Musk ha spiegato che la tecnologia che dovrebbe dare la vista ai chiechi potrebbe anche consentire all’uomo di avere una vista potenziata con la tecnologia del’infrarosso e dei raggi X o ultravioletto.

Per non parlare del rischio che regimi e classi dominanti potrebbero usare simili tecnologie per controllare le menti e quindi meglio soggiogare i cittadini, potendo controllare (il 5G potrebbe essere funzionale a questo scopo) le loro emozioni e financho i loro pensieri. E nel caso che siano pensieri ribelli agire per debellarli.

Non vi pare che questa macchina guidata da simili Frankestein e lanciata a tutta birra verso l’abisso debba essere fermata?


Segnaliamo ai lettori gli articoli relativi al transumanesimo apparsi su SOLLEVAZIONE

POSTUMANO: BIOFILIA O NECROFILIA? di Alessia Vignali

SILICON VALLEY: DAL NEOLIBERISMO AL NEOFASCISMO di Elliott Gabriel <

LA CYBORG-SINISTRA di Jorge Aleman

LE TENEBRE DEL TRANSUMANO di Eos

2 pensieri su “QUEL DEMONIO DI ELON MUSK di Piemme”

  1. RobertoG dice:

    Fermarla è un bel problema. Intanto bisognerebbe avere ben chiara una cosa e cioè che la storiella secondo la quale il mondo sarebbe minacciato dalle famigerate “elites” ovvero un pugno di miliardari superpotenti che controllerebbero tutto per i propri fini alla stregua della mitica “Spectre” nemica giurata di James Bond è per l’appunto una bubbola. Infatti i vari Musk, Gates, Zuckerberg e le loro aziende nient’altro sono se non i paraventi dietro i quali si nasconde il potere politico e militare degli Stati Uniti. Il problema quindi è sempre il solito atavico e mai risolto: l’imperialismo, la volontà di potenza e di dominio che nei secoli le nazioni più forti hanno sempre cercato di esercitare sul resto del pianeta e che oggi con il progresso attuale della tecnologia è diventato di una pericolosità mostruosa.

  2. Pancio dice:

    La penso come te. L’unica soluzione sarebbe una dissoluzione, ovvero sciogliere completamente le pastoie che ci legano al Materiale e passare allo spirituale. Cadrebbero quindi le catene materialistiche che ci imprigionano e che i gruppi di potere economico materiale di matrice evoluzionista/imperialista continuamente stringono attorno ai nostri corpi.

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