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UN PAPA CHE NON SI FA I CAZZI SUOI di Carlo Formenti

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Ci siamo: nel momento in cui l’intero apparato ideologico occidentale (partiti, media, associazioni imprenditoriali, ecc.) è mobilitato per sostenere il neoliberismo e i principi della “società aperta” (sottinteso ai flussi di capitale finanziario) e “democratica” (si intende per i membri delle élite economiche e sociali) che traballano di fronte alla sfida di una crisi sistemica globale che segue a pochi anni di distanza quella del 2008, era inevitabile che prima o poi sarebbe arrivato un attacco al pontificato di Bergoglio reo di essere sbilanciato “a sinistra”. Dopo i fondamentalisti cristiani di destra (americani e non solo) e dopo i media più smaccatamente reazionari, tocca ora al “moderato” (nel linguaggio ma non nei contenuti) Corriere che dà mandato di aprire il fuoco a un intellettuale come Ernesto Galli della Loggia che – in quanto più colto, intelligente e meno forcaiolo della media dei collaboratori della “autorevole” testata – risulta meno sospetto.

L’argomentazione è interessante e complessa, per cui invito i lettori ad andarsela a leggere ( UNA CHIESA POCO POLITICA  l’articolo inizia in prima pagina e prosegue a pagina 32) limitandomi qui a riassumerne alcuni passaggi cruciali. In primo luogo – e qui l’appunto è curioso, dato che arriva da una voce “laica” – si imputa al discorso del papa di mancare di forti specificità religiose. Bergoglio, si dice, non parla di fede ma di ideologia. Infatti non si rivolge, come i suoi predecessori agli “uomini di buona volontà” (o ai governanti) bensì ai popoli, termine dietro il quale si intravvede una parte dell’umanità, quella meno favorita, sfruttata e oppressa.

Ma non è ciò del tutto compatibile con il messaggio cristiano originario? Sì, ribatte della Loggia, ma manca qui la cornice della tradizionale dottrina sociale della Chiesa che, da Leone XIII a Giovanni Paolo II, aveva sempre tenuto una posizione “di centro” fra capitalismo liberale e statalismo socialista.

Invece Bergoglio rivela malcelate antipatie per il capitalismo nella sua versione estrema (americana e turbo-liberista) associata alla simpatia per i movimenti sociali dal basso, spingendosi a rivendicare un “reddito universale”. Anche qui non sembrano esservi incompatibilità con il messaggio evangelico, senonché, chiosa della Loggia, tutto ciò non si accompagna ai tradizionali richiami cattolici al pentimento, alla conversione e alle verità trascendenti della fede. Ma senza questi richiami, conclude il nostro, viene a mancare il fondamento stesso del ruolo politico della Chiesa come istituzione, che si riduce invece a predicazione ideologica (cioè “impolitica”).

Così Bergoglio, non a caso, è sospetto di pendere dalla parte dei Paesi del Sud europeo (e più in generale del Sud del mondo) e soprattutto non prende parte apertamente nello scontro geopolitico che si prospetta fra Oriente (Cina e Russia) e Occidente, benché Cina e Russia siano “indifferenti ai diritti umani e alla libertà religiosa”.

Insomma, quanta nostalgia per un papato come quello di Giovanni Paolo II, dichiaratamente anticomunista, ma soprattutto attento a predicare ai poveri rassegnazione e pazienza e riconoscimento del ruolo dei Cesari di turno. L’intervento di Galli della Loggia è paradigmatico dell’atteggiamento del pensiero liberale e laico: la religione è affare dei gonzi che credono nella trascendenza, ma svolge un ruolo insostituibile, almeno finché si limita a predicare pentimento e conversione, viceversa quando non si fa i cazzi suoi e pretende di interferire negli affari politici, sociali ed economici diventa un pericoloso agente di turbamento degli equilibri del potere. Se funziona da oppio delle masse ok, se agita gli animi si iscrive nel fronte dei nemici della libertà.

* FONTE: CARLO FORMENTI

 

7 pensieri su “UN PAPA CHE NON SI FA I CAZZI SUOI di Carlo Formenti”

  1. Francesco dice:

    Non mi trovo d’accordo con l’autore dell’articolo: intendiamoci non voglio assolutamente dire che sono un simpatizzante di Galli della Loggia… o del “Corriere”. Voglio soltanto dire che a me Bergoglio ha SEMPRE dato l’impressione (…parlo volutamente di “impressione”… quindi potrei anche sbagliarmi… lo ammetto…) di quello che è stato messo lì dove si trova per tenere “a bada” il Popolo, dicendo ciò che il Popolo vuole sentirsi dire… illudendo il Popolo che ci sia qualcuno, tra coloro che “contano”, che è disposto a prendere le sue difese… insomma per fare un po’ di demagogia spicciola…(in questo senso la scelta del nome “Francesco”‘ non mi sembra casuale…) senza tuttavia MAI passare a qualche iniziativa “concreta” contro il “Potere”. (Le parole: “Obbedite a ciò che dice il governo” in relazione al recente lockdowm hanno rafforzato questa mia impressione.)
    In ogni caso il fatto che Bergoglio non si sia schierato apertamente contro Cina e Russia nella contesa con gli Usa, non vuol dire automaticamente che egli nutra sincere simpatie per la Sinistra: in tutte e due le Nazioni suddette il regime Capitalista regna incontrastato…

    Francesco F.
    Manduria (Ta)

  2. Alfio fanciulli dice:

    Spero che il SIgnore ce lo conservi a lungo e ,quando ce lo toglira lo sostituisca con uuno uguale.QUesta smania di criticare il PApa,che predicaai fedeli senza rompere i ….a nessuno ha il sapore di un basso attacco alla liberta religiosa.

  3. Francesco dice:

    Condivido quanto scritto e non capisco chi a sinistra critica il Papa. Mistero!

  4. fabio dice:

    Per quel che ne so, Bergoglio fa il francescano, perciò si è effettivamente sbilanciato a “sinistra” e verso oriente, come vuole l’agiografia di san Francesco, ma è stato ed è un acerrimo nemico della teologia della liberazione, nata in sud America.
    Il vero san Francesco storico è stato negato e stravolto dalla Chiesa Cattolica. Stesso dicasi per la figura di Gesù che predicava il giubileo dei debiti impagabili più che la remissione dei peccati. Il miglior antidoto contro questi rivoluzionari è esaltarli svuotaaldoli dai contenuti rivoluzionari.
    Il miglior antidoto contro la sinistra è far finta di entrarci e svuotarla dal suo interno. Esempio pratico il giornale IL MANIFESTO. Bergoglio è stato messo lì dalla schiatta dei banchieri proprio per fare il “sinistro” e svuotare dall’interno sia la religione sia le istanze di liberazione che possano covare nella sinistra. Dal mio punto di vista è il nemico in persona. Paradossalmente il tedesco con le scarpe rosse che c’era prima era molto più pericoloso di questo qua, perchè faceva il papa.

  5. luigi dice:

    A me pare che papa Francesco sia impegnato a divulgare la ” religione ” globalista , piu’ che la dottrina cristiana , che pero’ come si sa ha interessi poco cristiani nel proprio credo , e nei propri rappresentanti ( finanza . multinazionali , grandi corporation , ecc. ) Non ho mai visto un papa spendersi cosi’ tanto per l’accoglienza senza preoccuparsi di parlare delle condizioni pietose in cui si vive in zone come l’ Africa . Insomma non vorrei dare lezioni a nessuno figuriamoci al Papa , ma la sua monotematica predicazione , e’ un dato di fatto . Non so se fa politica o e’ ideologia . Ma e’ un dato di fatto . Ma siamo tutti figli di Dio o no ?

  6. ANDREA dice:

    Mettiamo in chiaro le cose una volta per tutte. Il cristianesimo è socialista. Il capitalismo è del demonio.
    ATTI DEGLI APOSTOLI – 2,44. Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune;
    vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno.
    LUCA 16,13. Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si
    affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
    LUCA 6,24. Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
    MATTEO 19,24. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago,
    che un ricco entri nel regno di Dio».
    MARCO 12,13. Mandarono da lui alcuni farisei ed erodiani, per coglierlo in fallo nel discorso.
    Vennero e gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non hai soggezione di alcuno,
    perché non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo verità.
    È lecito o no pagare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare, o no?».
    Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: «Perché volete mettermi alla prova?
    Portatemi un denaro: voglio vederlo». Ed essi glielo portarono.
    Allora disse loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare».
    Gesù disse loro: «Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio».
    E rimasero ammirati di lui.

  7. Gionata Nuti dice:

    Permettimi di dissentire. Bergoglio è in antitesi con il nostro progetto di liberare L Italia. Il giorno di Pasqua invece di parlare di Cristo ha osannato Il no global – ma in effetti globalissimo – Casarin, quello che continua a favorire L immigrazione clandestina, allineandosi in pieno ai piani di Soros, per distruggere il tessuto nazionale Italiano, importando migranti economici e non profughi, destinati ad essere sfruttati da Buzzi, Carminati, Alfano e cooperative multicolori, tra le quali certamente quelle vaticane. Tutto ciò in un contesto in cui ci sono milioni di disoccupati italiani costretti ad emigrare. Preferirei un Papa che parlasse di questioni teologiche, invece di fare sempre politica favorevole al PD e al Neoliberismo, difendendo L Unione Europea, parlando bene di Corrotti Come Napolitano, di abortisti come la Bonino, spingendo verso un sincretismo religioso che è il principio fondante della Massoneria, a cui del resto i Gesuiti appartengono. E del resto lui il Massone Scalfaro lo riceve perfino privatamente, nei suoi uffici a Santa Marta, rivelando gli che la vita nell’aldila’ è una favola. E’ stato più volte colto in eresia, larghe parti dei Cattolici lo osteggiano non senza buone ragioni. Sinceramente credo che la sinistra debba avere altri punti di riferimento, persone più coerenti con L abito che indossano.

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